BARI - Un presidio di legalità nel cuore del quartiere Libertà. Il Redentore, cuore pulsante di integrazione, è in forte sofferenza per il dilagare della violenza tra giovanissimi che soffoca e rende vani molti sforzi. Un problema così grave da immaginare di poter arrivare ad un gesto estremo: chiudere l'oratorio.
«Il pensiero di una provocazione di questo tipo mi è venuta – dice con rammarico don Luca, il responsabile dell'oratorio del Redentore -. La mia sensazione è che il quartiere si sia trasformato in un vero Far West. Assisto impotente ad una escalation dove non una sola baby gang, ma più gruppi, ormai agiscono nella completa impunità. Sì, ho pensato di chiudere per qualche settimana, per dare un segnale alla società civile, ma poi mi sono trovato a parlare con una docente della scuola Duse-Don Bosco qui di fronte che mi ha detto: “Don Luca non farlo. Se anche l'oratorio chiude qui non resta più nulla”»...
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