BARI - Un 38enne indiano è stato ucciso ieri sera 31 maggio a Ceglie, dove sarebbe stato trovato da alcuni ragazzini.
La polizia intervenuta sul posto ha verificato che l’uomo sarebbe stato ucciso a colpi di pistola. Le indagini sono coordinate dal pm di turno, Matteo Soave.
Secondo le testimonianze raccolte dalla Polizia, potrebbe essersi trattato di una spedizione punitiva. La vittima dormiva nella struttura abbandonata insieme ad altri due extracomunitari.
Dai primi accertamenti emerge che la vittima ieri sera era in compagnia di un gruppo di connazionali con i quali stava trascorrendo la serata nella struttura abbandonata. All’improvviso sarebbero entrati “tre giovanissimi italiani”, stando al racconto dei testimoni, uno dei quali armato di pistola.
Quindi avrebbe sparato colpendo la vittima in pieno petto, uccidendola. I connazionali del 38enne, tutti testimoni oculari del delitto, sono già stati sentiti dalla Polizia. Dal loro racconto non emergerebbero riferimenti a litigi precedenti all’agguato. Si cercano eventuali videocamere di sorveglianza nelle zone adiacenti la struttura che possano aver immortalato gli assassini.
DISPOSTA L'AUTOPSIA
La procura di Bari, che ha aperto una inchiesta per omicidio volontario, ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo di 38 anni di nazionalità indiana ucciso nella tarda serata di ieri all’interno di un ex ospedale in disuso, che si trova nel quartiere di Ceglie del campo, alla periferia di Bari. L’incarico sarà conferito lunedì al professore Davide Ferorelli dell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari. Gli accertamenti dovrebbero incominciare subito dopo.
