BARI - Ci sono anche presunte lauree «facilitate» nell’inchiesta della Procura di Bari che il 4 aprile scorso ha portato all’arresto di otto persone, tra le quali Alessandro Cataldo, l’ex marito dell’assessora regionale dimissionaria del Pd Anita Maurodinoia (indagata). Un intero capitolo dell’informativa finale dei carabinieri riguarda il ruolo degli enti di formazione e delle università telematiche riconducibili a Cataldo. La sede di Pegaso e Mercatorum era all’epoca al terzo piano dell’Executive Center di via Amendola, al civico 168, dove si trovava anche l’ufficio di Cataldo, la sua «base operativa».
Tra i tanti interessi dimostrati da Cataldo ci sono quelli legati alle due università telematiche, «di cui egli ha evidentemente la gestione a Bari e degli enti di formazione che, avvalendosi della certificazione e dal riconoscimento delle predette facoltà universitarie, acquisiscono ulteriori titoli per essere riconosciuti dalla Regione Puglia, quest’ultimo principale ente finanziatore»...
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