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Corruzione elettorale a Bari, Lella e De Francesco non rispondono al gip

 
Redazione online

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Elezioni

Lunedì l’interrogatorio di Cataldo e del sindaco di Triggiano

Venerdì 05 Aprile 2024, 18:38

BARI -  Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Nicola Lella e Armando De Francesco, due dei 10 indagati sottoposti ieri a misure cautelari (una in carcere, sette ai domiciliari e due divieti di dimora) nell’inchiesta su due distinte associazioni per delinquere finalizzate alla corruzione elettorale che avrebbero operato in occasione delle amministrative di Grumo Appula e della Regione Puglia (20 e 21 settembre 2020) e del Comune di Triggiano (3 e 4 ottobre 2021).

Lella (assistito da Gaetano Carrieri) è comparso in carcere davanti al gip Paola De Santis, mentre l’interrogatorio di garanzia di De Francesco, detenuto ai domiciliari e difeso da Nicola Quaranta, si è tenuto in Tribunale.

Lunedì saranno interrogati altri due arrestati ai domiciliari: Sandro Cataldo, marito dell’ex assessore pugliese ai Trasporti Anita Maurodinoia, difeso da Mario Malcangi, e il sindaco di Triggiano (sospeso dal prefetto) Antonio Donatelli, difeso da Beppe Modesti.

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