BARI - La Procura di Bari ha chiesto la condanna a 6 anni per l'ex dirigente della Protezione civile, Mario Lerario, e a 4 anni per l'imprenditore Antonio Illuzzi, accusati di corruzione nel processo con il rito abbreviato davanti al gup Giuseppe Ronzino.
Secondo il procuratore aggiunto Alessio Coccioli, Illuzzi avrebbe pagato 35mila euro in cambio di appalti affidati da Lerario alle sue imprese.
Nella stessa udienza l'accusa ha chiesto il rinvio a giudizio di Antonio Mercurio, ex funzionario della Regione, che insieme a Lerario risponde anche di abuso d'ufficio. Lerario (difeso dall'avvocato Michele Laforgia) ha già riportato una condanna a 5 anni e 4 mesi (su cui pende appello) ed è ai domiciliari dall'arresto dell'antivigilia di Natale 2021.
La sentenza nei confronti di Mario Lerario e Antonio Illuzzi sarà emessa il prossimo 15 marzo. Quel giorno il gup Ronzino deciderà anche sulla richiesta di rinvio a giudizio per Mercurio.
Nel corso dell’udienza appena terminata, dopo la requisitoria della Procura, gli avvocati di Lerario e Illuzzi (rispettivamente Michele Laforgia e Guglielmo Starace) hanno chiesto l’assoluzione dei loro assistiti, mentre il legale di Mercurio, Roberto Eustachio Sisto, ne ha chiesto il proscioglimento.