BARI - Spezzato ed in terra da giorni. Non si sa se per il forte vento dei giorni scorsi, o perché qualcuno si è divertito. La discesa di via Lombardi da viuzza gioiello a strada del degrado continua inesorabile. E la pianta morente in terra ne è solo l’ultimo (in ordine di tempo) simbolo ed epilogo.
Nulla più resta della bellezza di un angolo di città dove riluceva l’elegante hotel Palace e la libreria Villari di testi antichi, una strada ingentilita da piccole luci la sera e gran via vai di giorno. Oggi di quegli antichi splendori restano solo aiuole incolte e rifiuti sparsi.
Eppure sembrava che qualcosa potesse cambiare. Solo poche settimane fa la notizia che una catena pugliese, la Greenblu stesse chiudendo l’accordo con la proprietà dell’ex hotel Palace, aveva riacceso le speranze di una riqualificazione.
Ma per ora nulla è cambiato. La libreria Villari ormai è un ricordo mangiato da erbacce e soffocata dalla plastica, ciò che resta del Palace è ancora vuoto e spoglio.
«Un vero peccato che due realtà imprenditoriali così belle siano state chiuse senza aver trovato una alternativa – aveva commentato qualche tempo fa un signore appena uscito dalla gioielleria all'angolo della strada -. Prima si allungava il tragitto pur di percorrere questo isolato, ora, specie la sera, si evita o comunque si affretta il passo».
