Il caso
Bari, gara di velocità causò la morte di un 34enne: «confermare condanne»
Due giovani condannati in primo grado a 8 anni e 8 anni e 4 mesi
BARI - La Procura generale presso la Corte d’appello di Bari ha chiesto la conferma delle condanne di primo grado a otto anni e otto anni e quattro mesi di reclusione nei confronti di Francesco Abbinante e Giuseppe Oreste. Questi, di 24 e 27 anni, sono già stati condannati in abbreviato per omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi (Oreste anche per omissione di soccorso) per aver causato la morte del 34enne Onofrio Ricupero durante una gara di velocità per le strade di Bari.
La sera del 29 ottobre 2020 i due, che viaggiavano con un passeggero a testa in macchina, decisero di lanciarsi in questa gara a folle velocità, toccando anche i 150 chilometri l’ora. Arrivati in via Napoli, la Fiat di Abbinante provò a superare l'Audi A3 di Oreste, ma invase la corsia opposta e centrò in pieno la Peugeot su cui viaggiava Ricupero. L’auto della vittima si schiantò contro il cancello di una caserma. Nell’impatto, l'amico che era a bordo dell’auto di Abbinante rimase gravemente ferito, mentre Oreste si allontanò dal luogo dell’incidente. La sentenza è prevista per il 2 novembre.