Musica

Palco sul mare a Bari per la leggenda Robert Plant

Nicola Morisco

Concerto stasera sulla rotonda in via Pinto dell’ex frontman dei Led Zeppelin per il gran finale del Locus Festival 2023

BARI - A volte basterebbe scrivere solo il nome e cognome di un artista per aprire un mondo. Robert Plant è uno di questi. Considerato un monumento della storia della musica rock, uno dei più grandi frontman di tutti i tempi, nonché una delle voci più affascinanti e, al tempo stesso, una delle più grintose e potenti della storia musicale di tutti i tempi, Plant è a Bari e canterà anche alcuni brani dei mitici Led Zeppelin. Arrivato con un volo charter personale, Plant è atterrato ieri pomeriggio all’aeroporto Karol Wojtyła di Bari per poi recarsi in un albergo in pieno centro della città. Questa sera, infatti, l’ex frontman dei Led Zeppelin si esibirà alle 21 sulla rotonda in via Paolo Pinto, nei pressi della Fiera del Levante, con il progetto Saving Grace, che lo vede sul palco insieme con Suzi Dian (voce), Oli Jefferson (percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche), Matt Worley (banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro).

Il live di Plant, che chiude la XIX edizione del Locus Festival, è anche inserito nella sesta edizione della Festa del Mare, cartellone di eventi per l’estate barese promosso dalla Regione Puglia, con PugliaPromozione e Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con il comune di Bari.

Con un concerto ormai tutto esaurito (sono previsti 2500 persone, l’apertura è prevista alle 19, due ore prima dell’inizio del concerto), Plant si presenta davanti al suo pubblico con l’ormai noto Saving Grace. Un progetto musicale iniziato nel 2019 con una serie di concerti tenuti in piccoli locali in Inghilterra, Galles e Irlanda e, successivamente, con un trittico di date nel Regno Unito a sostegno dei live dei Fairport Convention, storico gruppo folk rock inglese. La band attinge da un repertorio di «musica ispirata al paesaggio onirico delle marcie gallesi», canzoni che abbracciano i diversi gusti e le influenze di Plant, in particolare la sua eterna passione per il folk britannico e americano, gli spiritual e il blues tradizionale, tra cui un numero di amati e preferiti standard di lunga data di Doc Watson, Donovan, Moby Grape e Low, tra gli altri. Per i quanti avessero dubitato dell’inserimento in scaletta di alcuni brani storici dei Led Zeppelin, possiamo affermare che ci saranno almeno tre, e chissà.

Di sicuro Plant eseguirà Friends e Gallows Pole, brani tratti dall’album Led Zeppelin III, In my Time of Dying (Physical Graffiti), la mitica The Rain Song (Houses of the Holy) e Four Sticks, brano inserito in Led Zeppelin IV e riproposta su singolo come lato B di Rock and Roll. La speranza, ovviamente, è che ne aggiunga qualcun’altra. La scaletta, inoltre, prevede la cover Everybody’s Song dei Low, It’s a Beautiful Day Today dei Moby Grape, Let the Four Winds Blow di Fats Domino, Down to the Sea, Chevrolet rifacimento di Hey Gyp (Dig the Slowness) di Donovan, House of Cards dei Radiohead, oltre ad Angel Dance che Plant ha scritto per il ritorno della sua band «primordiale» Band of Joy.

Per questo straordinario evento, l’area del concerto avrà due varchi di accesso, entrambi utilizzabili per l’ingresso con biglietto: lato Lungomare Starita e lato Lido San Francesco. Quest’ultimo sarà il più vicino al Parcheggio dedicato di via Verdi, ed ospiterà la biglietteria per eventuali liste prenotazioni. Per le aree parcheggio, invece, è possibile acquistare il posto auto nel parcheggio dedicato in via Verdi.

I ticket sono in vendita esclusivamente online su Ticketone.it sino ad esaurimento posti. Infine, per richiesta esplicita contrattuale dell’artista inglese, sono vietate riprese audio e fotografiche. In scaletta i brani del progetto «Saving Grace» e qualche pezzo dello storico gruppo rock.

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