La disavventura
Bari, turisti tedeschi costretti a lasciare la stanza per una perdita di gas, ma l’affittacamere si dilegua
«Per tutto il tempo il proprietario dell'immobile ha rifiutato di ammettere che c'era un problema, non si è presentato né ha risposto e non ha rispettato la nostra richiesta di rimborso»
BARI - Due turisti tedeschi costretti ad abbandonare l’appartamento di un affittacamere situato nel centralissimo corso Vittorio Emanuele a causa di una perdita di gas accertata dai vigili del fuoco, ma il proprietario della struttura è uccel di bosco. A denunciare la sconcertante vicenda - con una lettera firmata - è un amica dei due turisti che ha scritto alla Gazzetta, avvalorando il racconto con foto e documenti.
«Vi scrivo questa email per conto di due turisti dalla Germania per un grave problema che abbiamo avuto a Bari la settimana scorsa - inizia -. Quando siamo arrivati alla struttura a Bari, abbiamo scoperto che aveva un impianto di riscaldamento difettoso. Sebbene abbiamo informato il proprietario della situazione subito dopo averlo notato, l'ha liquidato come irrilevante».
«Abbiamo dovuto chiamare i vigili del fuoco dopo aver sentito l'odore di una fuga di gas. I vigili del fuoco hanno raggiunto l'indirizzo velocemente, dopo circa 15 minuti», proseguono nel racconto, svelando anche di aver dovuto lasciare l’immobile, evidentemente dopo l’intervento dei vigili del fuoco.
«A mezzanotte il gas dell'immobile è stato sigillato dal Comune», aggiungono, spiegando di aver cercato invano il proprietario dell’affittacamere. «Per tutto il tempo il proprietario dell'immobile ha rifiutato di ammettere che c'era un problema, non si è presentato né ha risposto e non ha rispettato la nostra richiesta di rimborso», affermano i due turisti teutonici. «Il proprietario ha quindi messo in pericolo la nostra vita e quella degli altri inquilini, costringendoci a trasferirci in un altro alloggio e a tagliare la nostra breve vacanza, peraltro causandoci grossi problemi finanziari», concludono, ribadendo la richiesta di «un rimborso completo e un risarcimento per il disagio e il danno subito».
Ai malcapitati turisti non resta che la strada delle vie legali, oltre a una recensione di fuoco sulla piattaforme web dove hanno effettuato la prenotazione.