Cucine da incubo

Bari, troppo caldo: Mc Donald's ammette il problema e chiude il locale di via Sparano. La protesta a Casamassima

Redazione online (Foto Donato Fasano)

Ieri le rimostranze dei lavoratori per le «temperature insostenibili» in cucina senza «un impianto di condizionamento adeguato. Ma lo sciopero resta confermato

BARI - Dopo le proteste dei lavoratori e l'annunciato sciopero di oggi per le temperature insostenibili per i lavoratori che si sviluppano in cucina senza «un impianto di condizionamento adeguato», McDonald’s ha deciso di chiudere al pubblico il locale di via Sparano a Bari. E conferma il problema.

«Nei ristoranti McDonald’s di Bari Sparano e Bari Casamassima si sono purtroppo verificati dei malfunzionamenti ad alcune unità del condizionamento di aria - fanno sapere da McDonald's Italia -  Il licenziatario che gestisce i due ristoranti desidera precisare che la manutenzione ordinaria degli impianti di condizionamento è stata effettuata di recente, nel rispetto dei protocolli interni e a norma di legge, come avviene in tutti i ristoranti McDonald’s in Italia». 

«Le condizioni di caldo eccezionale - prosegue la nota - hanno purtroppo creato problemi tecnici che sono stati prontamente affrontati posizionando condizionatori d’aria mobili nei ristoranti e chiedendo alla società manutentrice la sostituzione degli impianti non funzionanti nel minor tempo possibile. I dipendenti, inoltre, hanno effettuato pause dal lavoro di 10 minuti ogni ora».

«Tuttavia, monitorando di continuo l’evolversi della situazione climatica e a massima tutela dei nostri dipendenti, abbiamo deciso di chiudere precauzionalmente nella giornata di oggi domenica 23 luglio il ristorante di via Sparano».

«Nel ristorante di Casamassima, invece, a partire dalle ore 12 di oggi e fino a domattina - prosegue la nota - resterà aperto solo il servizio Drive e McDelivery. In questo ristorante, infatti, il problema agli impianti è più limitato e, attraverso il posizionamento di ulteriori unità mobili di condizionamento e con la chiusura delle porte di ingresso al locale, la temperatura interna rimane sotto controllo e compatibile al lavoro in sicurezza».

«Continueremo a seguire l’evolversi della situazione - conclude la nota - nel rispetto della salute dei nostri dipendenti e collaboratori».

Cgil ha espresso «grande soddisfazione per la decisione aziendale».

«Dopo la dichiarazione di sciopero dei lavoratori - sottolinea il sindacato - l’azienda ammette le temperature proibitive all’interno del ristorante e dà ragione al sindacato. Si resta chiusi in via Sparano perché le temperature non consentono il lavoro in condizioni di sicurezza».

La Cgil mantiene comunque «lo stato di agitazione di tutto il personale e lo sciopero con sit in previsto dalle ore 21.00 di stasera alle ore 23 a Casamassima dove l’azienda ha, al momento, deciso di lasciare aperto il ristorante sostenendo che le condizioni siano diverse e gli impianti siano in condizione di fronteggiare il caldo». 

LA PROTESTA A CASAMASSIMA: PARLANO I LAVORATORI (video Donato Fasano)

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