sanità
All'Istituto tumori di Bari il cancro si sconfigge in laparoscopia
In due oltre 90 interventi di chirurgia maggiore, di cui il 90% con tecnica mini invasiva: dal colon retto allo stomaco fino al fegato e al sarcoma gigante retroperineale
BARI - In due mesi più di 90 interventi di chirurgia maggiore, il 90% dei quali eseguiti in laparoscopia mininvasiva. Sono i numeri dell’unità operativa di Chirurgia generale a indirizzo oncologico dell’Istituto Tumori di Bari.
L’equipe chirurgica, affidata dal primo marzo scorso al dottor Aurelio Costa, ha trattato per lo più tumori del colon retto, ma anche tumori dello stomaco, del fegato e un più raro sarcoma gigante retroperitoneale. In alcuni casi, in considerazione dell’evoluzione della malattia, è stato necessario intervenire su più organi addominali contemporaneamente. La tecnica laparoscopica mininvasiva, che permette di operare attraverso piccole incisioni, con strumenti dedicati e miniaturizzati, ha garantito ai pazienti di tornare a casa subito, anche 5 giorni dopo l’operazione.
«Importanti risultati - commenta Costa - frutto di un lavoro di squadra efficace. Tutti i casi trattati, infatti, sono stati discussi prima da un team multidisciplinare, che ha valutato la migliore soluzione terapeutica. E tutti i casi, ovviamente, saranno seguiti nel nostro Istituto per il follow up chirurgico e per le successive terapie oncologiche». «L'equipe chirurgica, in questi due mesi, ha garantito - conclude - supporto anche durante alcuni interventi di chirurgia ginecologica, durante i quali sono state eseguite resezioni multiviscerali».