Il rapporto

Ferrovie, la Bari-Bitritto fra le linee peggiori d’Italia

Redazione Primo Piano

Pensata 35 anni fa, con una lunghezza di circa 10 km, permetterà in 20 minuti di collegare i due estremi passando per Carbonara e Loseto e sarà connessa alla Bari-Taranto

C’è anche la Bari-Bitritto nella classifica delle peggiori linee ferroviarie italiane. Si tratta, chiarisce Legambiente, di situazioni emblematiche che evidenziano da dove si dovrebbe partire per rilanciare l’offerta di trasporto pubblico su ferro, con beneficio in termini di meno inquinamento e meno congestione nelle città, ma anche di qualità della vita.

Nella poco invidiabile graduatoria, la tratta pugliese è in compagnia delle ex Linee circumvesuviane, della Roma-Lido e Roma Nord-Viterbo, della Catania-Caltagirone-Gela, della Milano-Mortara, della Verona-Rovigo-Chioggia, della Genova-Acqui-Asti, della Novara-Biella-Santhià, della Trento-Bassano del Grappa e della Portomaggiore-Bologna.

La Bari-Bitritto, con una lunghezza di circa 10 km, permetterà in 20 minuti di collegare i due estremi passando per Carbonara e Loseto e sarà connessa alla Bari-Taranto. Un’infrastruttura pensata ben 35 anni fa, per lavori iniziati nel 1989, caratterizzata da ritardi e rinvii. Il decreto Milleproroghe 2020 ha permesso la sua qualificazione a infrastruttura ferroviaria nazionale e il trasferimento a titolo gratuito a RFI. In questo modo la Regione Puglia ha approvato il passaggio da Ferrovie Appulo Lucane, vecchio proprietario, a RFI. Ora si attende l’affidamento del servizio ferroviario e soprattutto, in seguito all’inaugurazione prevista per settembre 2023, un adeguato e moderno servizio con caratteristiche di ferrovia metropolitana.

In Puglia, poi, Legambiente segnala la Corato-Andria, chiusa dopo il disastro del 12 luglio 2016, nel tratto Ruvo di Puglia-Andria. Nel frattempo ci sono stati i lavori di raddoppio della tratta ma nessuna certezza sui tempi di riapertura, prevista entro la primavera 2023.

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