Il giallo

Donna carbonizzata a Santeramo: violenze in casa, a giudizio il marito della 55enne

Isabella Maselli

Udienza il 5 aprile: dovrà difendersi dall’accusa di maltrattamenti

SANTERAMO - La morte di Michelle Baldassarre, trafitta e bruciata in una campagna alla periferia di Santeramo in Colle (Bari) è ancora un «giallo». Ma il rapporto conflittuale che la donna, 55enne igienista dentale, madre di due figlie, viveva da tempo con il marito, approderà presto in un’aula di giustizia. L’uomo, Vito Passalacqua, noto commercialista della città, sarà processato per maltrattamenti. Dopo la richiesta di giudizio immediato fatta dalla Procura, l’uomo ha chiesto il rito abbreviato e l’udienza è stata fissata per il prossimo 5 aprile.

Una vicenda precedente e al momento formalmente slegata dalla tragica sorte toccata alla moglie, ma inevitabilmente intrecciata a questa.

È il 21 dicembre 2022. Michelle Baldassarre trova il coraggio di denunciare il marito dopo l’ennesimo episodio di violenza. Nella querela racconta gli ultimi due mesi di presunte sopraffazioni, fisiche e psicologiche, lasciando trapelare riferimenti ad anni di presunte vessazioni. Descrive nel dettaglio due aggressioni: a ottobre, la prima, quando durante un brusco litigio in casa l’uomo avrebbe lanciato un piatto contro di lei, colpendola alla testa; il 20 dicembre, la seconda, quando la situazione sarebbe degenerata e il marito l’avrebbe presa a schiaffi. Meno di ventiquattr’ore dopo, Michelle decide di denunciarlo e in due giorni lui finisce agli arresti domiciliari, mentre lei viene accolta in una casa protetta, dopo essersi rivolta ad un centro antiviolenza.

Da allora Passalacqua è detenuto, a casa di un amico, con il permesso di uscire 8 ore al giorno, quattro la mattina e quattro il pomeriggio, per andare a lavorare nel suo studio professionale. E lo era anche il giorno in cui la moglie, ormai fuori dalla comunità, è stata trovata morta...

LEGGI IL RESTO DELL'ARTICOLO SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION E SUL CARTACEO

Privacy Policy Cookie Policy