L'evento

Università Bari, oggi l'inaugurazione dell'anno accademico 2023-2024 al Piccinni

Redazione online

Tra gli ospiti anche la giornalista italo-siriana Asmae Dachan

BARI - “Che cos’è una mela?”, dalla domanda di una bambina siriana una riflessione sulla conoscenza come antidoto alle disuguaglianze e ai conflitti che, azzerando la scolarizzazione, finiscono per lasciare alle nuove generazioni solo una cultura dell’odio. È questo il tema dell’evento inaugurale dell'anno accademico 2022/2023 di UniBa che si è tenuto oggi, lunedì 23 gennaio 2023 alle 10.30 al Teatro Piccinni. Ospite d'onore la giornalista italo-siriana Asmae Dachan, testimone diretta degli effetti devastanti della guerra.

Questo il messaggio di augurio di Chiara Gemma, professore ordinario in "Didattica e Pedagogia speciale" presso l'Università di Bari, europarlamentare dal 2019: 

L’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università di Bari “Aldo Moro” è un momento solenne in cui riflettere, volgendo lo sguardo indietro per poi puntare avanti. Voglio immaginarlo come la condizione tipica della freccia che “può essere scagliata solo tirandola prima indietro”. Quelle frazioni di secondo che anticipano la traiettoria del dardo verso il futuro, sono le più importanti ed è da quelle che muove ogni nuovo inizio. Dal passato che ci lasciamo alle spalle alle sfide con le quali siamo quotidianamente chiamati a confrontarci senza avere a disposizione un ventaglio di possibilità. “E allora il maestro deve essere per quanto può, profeta, scrutare i “segni dei tempi”, indovinare negli occhi dei ragazzi le cose belle che essi vedranno chiare domani e che noi vediamo solo in confuso”. Questa citazione di don Lorenzo Milani, tratta dallo scritto “Lettera ad una professoressa”, in questo giorno celebrato in modo rimarchevole non può essere letta senza un altro frammento dello stesso autore.  “Il fine giusto è dedicarsi al prossimo. E in questo secolo come si vuole amare il prossimo se non con la politica o con la scuola? Siamo sovrani. Non è più tempo delle elemosine, ma delle scelte”. Il cuore pulsante di ogni Università non sono i docenti, ma gli studenti. Vi auguro un futuro in cui possiate scegliere di fare ciò che amate. Vi auguro di scegliere con la consapevolezza che ogni vostra scelta farà eco nella vostra vita.

Ad maiora ragazzi.

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