Al rione San Paolo
Bari, bimba di 5 anni azzannata da un pitbull: ha perso parte di un orecchio
La piccola sarebbe stata aggredita dal cane che vagava libero e avrebbe colpito anche un ciclista
Una bimba di 5 anni è stata trasportata al Policlinico di Bari con gravi ferite dopo essere stata aggredita per strada da un cane. L’episodio è avvenuto questa mattina intorno alle 8.30 nel rione San Paolo, la bimba era in strada con la mamma quando un pitbull microchippato l’ha azzannata al viso. Secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, la bimba è stata prima portata al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo poi di lì trasferita di urgenza al Policlinico, dove si trova in prognosi riservata. La piccola non è in pericolo di vita ma le condizioni vengono definite gravi dai medici. In questo momento la bambina è sottoposta ad alcuni accertamenti e con ogni probabilità sarà necessario un intervento di ricostruzione che verrà eseguito dall’equipe di Chirurgia plastica del professore Giuseppe Giudice. Il cane, trovato sulla vecchia provinciale Modugno-Aeroporto, è stato accalappiato da ASL Veterinari - Operatori Tecnici, e sarà ricoverato in struttura sanitaria per gli accertamenti di rito. Per un altro ciclista, anche lui aggredito, solo ferite lievi.
«La bimba è molto traumatizzata, ha subito purtroppo l’amputazione parziale di un orecchio e oggi pomeriggio verrà sottoposta ad un primo intervento chirurgico di ricostruzione ma ne serviranno altri successivamente": a parlare è il professore Giuseppe Giudice, il primario di Chirurgia plastica del Policlinico dove è stata ricoverata la bimba di 5 anni di Bari azzannata questa mattina da un pitbull in strada, mentre era a passeggio con la mamma.
«Adesso - spiega il professore - la piccola viene sottoposta ad una Tac per verificare che non abbia riportato altre ferite interne, essendo stata scaraventata a terra dal cane. Non è in pericolo di vita ma le ferite sono gravi».
«Purtroppo - aggiunge il primario - non è il primo caso del genere che vediamo, i pitbull a mio avviso non dovrebbero essere allevati e commercializzati, sono molto pericolosi. Io amo gli animali e i cani in particolare, ma vediamo troppi casi come quello di questa bimba che si porterà questo trauma per sempre».