consuntivo
Bari Policlinico, bilancio 2019 in «rosso» ma recupera 27 mln rispetto all'anno precedente
A registrare il maggior incremento di produttività, in termini di volumi e in termini di complessità, sono state le unità operative di Neurochirurgia universitaria, Chirurgia epatobiliare e Centro trapianti, Chirurgia toracica
BARI - Il Policlinico di Bari chiude il bilancio 2019 in «rosso», ma le perdite si riducono rispetto all’anno precedente, passando da -41 milioni a -14 milioni. In sostanza, nell’ultimo anno sono stati recuperati 27 milioni di euro. A influenzare la performance sono stati gli effetti derivanti dal cosiddetto «aumento produttivo».
La componente assistenziale 2019 - ospedaliera, specialistica e farmaceutica - con un valore di 281 milioni di euro, ha fatto registrate un incremento complessivo rispetto ai volumi 2018 di 10,5 milioni di euro. In particolare nel 2019 sono cresciuti sia i ricoveri in regime ordinario, complessivamente 40.402, sia le attività in day service, pari a 37.480.
A registrare il maggior incremento di produttività, in termini di volumi e in termini di complessità, sono state le unità operative di Neurochirurgia universitaria (+2,5 milioni di euro), Chirurgia epatobiliare e Centro trapianti (+2,1 milioni di euro), Chirurgia toracica universitaria (+884 mila euro). Con il segno più anche le attività di Neurologia universitaria, Urologia, Ortopedia, Chirurgia generale, Medicina interna ospedaliera, universitaria «Baccelli» e «Murri». Le sale operatorie a disposizione sono passate da 16 a 21 e questo ha determinato l’aumento delle ore di sala operatoria da 48mila del 2018 a 63mila del 2019 con un incremento pari al 30%.