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La decisione
Redazione online
29 Gennaio 2020
BARI - Il Tribunale di Bari, sezione Lavoro, ha accolto il ricorso di una docente barese contro il Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca, relativo al riconoscimento della anzianità nonostante il passaggio di ruolo dalla scuola primaria a quella secondaria, con condanna degli enti al risarcimento di circa 25 mila euro. Per il giudice «ogni ipotesi di passaggio del personale docente da un ruolo ad un altro della scuola (da un ruolo inferiore ad uno superiore o viceversa), anche se avvenuto a seguito di superamento di un concorso, dà luogo al riconoscimento per intero del servizio prestato nel precedente ruolo mediante ricostruzione di carriera». La docente aveva insegnato nella scuola elementare dal 1989 al 2001 e poi nella scuola secondaria. A seguito della richiesta di ricostruzione di carriera, il Miur non le aveva riconosciuto 6 anni, 3 mesi e 16 giorni di servizio.
Il Tribunale ha accolto il ricorso, presentato nel marzo 2017, dichiarando il diritto alla conservazione dell’intera anzianità maturata nel precedente ruolo (elementare), condannando il Miur alla ricostruzione della carriera, ad inquadrare la docente nel gradone stipendiale corretto e a pagare un risarcimento di circa 25 mila euro. La docente è stata assistita nella causa dall’avvocato Graziangela Berloco dell’Associazione Libera Scuola. L'Associazione, spiegando che «nella condizione della docente vincitrice di ricorso ci sono migliaia di colleghi», annuncia che «solo nelle ultime 48 ore circa 200 insegnanti, di cui 100 pugliesi, hanno aderito al ricorso».
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