A bari
Assenteismo al Di Venere: 2 anni al senologo, il pomeriggio passeggiava in scooter
Il medico era ai domiciliari per assenteismo: accusato di truffa e falso dovrà risarcire la Asl
A maggio dello scorso anno era stato arrestato in flagranza dai carabinieri, in un primo pomeriggio, mentre abbandonava senza timbrare il reparto di radiologia dell’ospedale «Di Venere» per occuparsi di faccende personali. Giovedì il giudice del Tribunale di Bari, Mario Mastromatteo, ha condannato a due anni e 850 euro di multa (pena sospesa) il dottor Francesco Baldassarre, 60 anni, per i reati di truffa al servizio sanitario nazionale e falso: dovrà anche risarcire la Asl di Bari, che si è costituita parte civile nei suoi confronti.
Baldassarre era stato licenziato lo scorso anno, in applicazione del decreto Madia, proprio per via della flagranza, anche se contestualmente aveva presentato la lettera di dimissioni. I carabinieri del Nucleo tutela salute lo avevano pedinato per circa due mesi, dopo aver ricevuto una denuncia (sottoscritta dai vertici della Asl) nata da un cosiddetto «whistleblower» (una segnalazione di un collega): diceva che al «Di Venere» il pomeriggio non era possibile sottoporsi a controlli senologici e ipotizzava che il medico lavorasse presso uno studio privato. I militari hanno scoperto che, in almeno dieci casi nell’arco di due mesi, il pomeriggio Baldassarre era solito occuparsi dei fatti propri: saliva in sella allo scooter e si recava in banca, al supermercato o a prendere il caffè sul mare, per poi rientrare al termine del turno, timbrare il cartellino e andare via.
L’inchiesta, coordinata dalla pm Grazia Errede, aveva dunque portato al fermo del professionista, finito ai domiciliari per un paio di settimane (poi sostituiti dall’interdizione). Il processo (davanti alla Seconda sezione penale) si è concluso con la condanna anche al pagamento delle spese processuali, oltre che al risarcimento dei danni a favore della Asl costituita parte civile con l’avvocato interno Claudio Cazzolla (il giudice ha però rigettato la richiesta di provvisionale).
Baldassarre, senologo molto stimato e molto conosciuto nella comunità scientifica, rischia anche il procedimento disciplinare da parte dall’Ordine dei medici. «Aspettiamo le motivazioni - dice il suo avvocato Mariano Fiore - e poi sicuramente faremo appello». La difesa ha sostenuto che le assenze pomeridiane non hanno creato alcun danno alla Asl, perché si trattava di orario extra rispetto alle 38 ore settimanali. Viceversa, per l’accusa, dopo aver timbrato il cartellino il medico matura comunque un credito orario che può poi utilizzare in compensazione.
La condanna, molto pesante, arriva proprio alla vigilia della conclusione dei procedimenti disciplinari nei confronti dei medici e del personale coinvolto nelle inchieste giudiziarie che hanno riguardato gli ospedali di Molfetta e Monopoli. Le decisioni dovrebbero arrivare la prossima settimana. Anche qui, in applicazione del decreto Madia, dovrebbero essere comminati i licenziamenti senza preavviso, tuttavia la Asl per alcuni casi (i più lievi) potrebbe ipotizzare sospensioni dal servizio fino a 6 mesi.