L'allarme
Acqua e colla sul parabrezza: l'«agguato» a Bitritto
Un pericolo sulle strade: l'automobilista non ha azionato il tergicristallo per non spalmare la mistura che avrebbe totalmente azzerato la visibilità
«Sei buono e ti tirano le pietre. Sei cattivo e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, sempre pietre in faccia prenderai» cantava Antoine al Festival di San Remo. La canzone scritta da Ricky Gianco e Gian Pieretti era la rielaborazione di un pezzo di Bob Dylan, «Women for rainy days». Era il 1967 e il successo fu grandissimo. A distanza di tanti anni il motivetto è ancora noto: «se sei bello ti tirano le pietre...». Qualcuno le pietre sul parabrezza delle automobili in corsa ha preso a lanciarle sul serio, dai cavalcavia, sulle autostrade «Per vedere l’effetto che fa» (qui ci starebbe bene un’amarcord della canzone di Jannacci ma andremmo per le lunghe). Tendendo l’orecchio per ascoltare il tam tam del social media si scopre che di recente qualcuno avrebbe deciso di passare dal lancio di pietre a quello di acqua e colla. In un messaggio diventato virale su whatsapp, un’automobilista descrivendo il suo viaggio da Bitritto a Sannicandro, dice di essere stata bersaglio del lancio di una bomba di acqua e colla. «Non ho azionato il tergiscristallo - spiega - perché avrei spalmato la mistura sul parabrezza, azzerando la visibilità». Uno stratagemma per costringerla a fermarsi? Chi c’era in agguato sul ciglio della strada? Un ladro d’auto o un irresponsabile buontempone? Domanda destinata a rimanere senza risposta. I carabinieri sono stati informati.