Venerdì 10 Ottobre 2025 | 12:58

Cimitero «low cost» Bernalda fa affari così

 
Emilio Oliva

Reporter:

Emilio Oliva

Cimitero «low cost» Bernalda fa affari così

Non si dovrà più pagare nulla per le operazioni di tumulazione, esumazione ed estumulazione dei defunti

Lunedì 31 Dicembre 2018, 15:18

Sit tibi terra levis. Che la terra ti sia lieve. L’antico saluto pagano ha retto tutte le epoche ed è tutt’oggi il più diffuso nell’accompagnare la dipartita di familiari, amici, personaggi celebri, senza distinzione di censo o di età. Quando scocca l’ora della morte il primo pensiero rivolto a chi ci ha lasciati è di compiere un viaggio verso l’aldilà senza inutili fardelli terreni e quindi augurando che la terra non gli pesi. A Bernalda, il quarto comune della provincia di Matera per numero di abitanti, quei fardelli il Comune ha pensato di alleggerirli anche ai familiari dei defunti. Oggi anche morire è diventato un lusso. Il «caro estinto» si separa dal mondo terreno liberandosi del peso delle tasse, ma l’incombenza di quelle cimiteriali, a meno di non godere di detrazioni per basso reddito, è solo trasferita ai parenti, che già hanno fatto fronte alle spese dei funerali.

Tariffe di servizi e concessioni cimiteriali incidono non poco sui bilanci di una famiglia monoreddito, aggiungendosi alle uscite delle altre tasse. Non sarà più così a Bernalda, dove il Consiglio comunale a maggioranza ha approvato un regolamento di servizi funebri, necroscopici, cimiteriali e di polizia mortuaria che restituisce alla morte una dimensione più «umana» affrancandola da costi che rispondono a leggi economiche. Non si dovrà più pagare nulla per le operazioni di tumulazione, esumazione ed estumulazione dei defunti. Aboliti finanche i canoni per le lampade votive, che saranno totalmente a carico delle casse comunali. Sarà inoltre rispettata la volontà di chi ha deciso di essere cremato dopo la morte. Nel «pacchetto» delle nuove disposizioni in tema di servizi cimiteriali è contemplato anche un progetto per la costruzione di un forno crematorio. Potrebbe essere il primo in tutta la regione, dal momento che il più vicino attualmente è a Bari. Nel registro crematorio sono stati individuati luoghi e modi per la dispersione delle ceneri. Le cassettine ossario o i cartoni biodegradabili saranno forniti direttamente dal Comune a prezzo di mercato, senza costi aggiuntivi per il cittadino. La morte però diventa anche un po’ digitale perché tra le altre novità introdotte a vantaggio dei familiari dell’estinto c’è una mappa virtuale del cimitero, che sarà consultabile grazie ad un apposito software, che andrà ad integrare lo storico documento cartaceo. Morire a Bernalda non sarà più un lusso. Le anime dei defunti potranno andare in pace veramente, sapendo di non gravare più sui propri cari. E la terra per loro sarà più lieve.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)