Il personaggio
Tennis, il volo della barese Paganetti negli Usa
Pronta a stupire sul cemento di Flushing Meadows nel torneo Junior
In cerca di gloria dall’altra parte del mondo. La lunga trasferta a stelle e strisce della 18enne tennista barese, Vittoria Paganetti, è iniziata sotto i migliori auspici. A pochi giorni dal via dell’Us Open Junior 2024, il 4° Slam stagionale in programma a New York da lunedì, la tennista tesserata per il Circolo tennis Bari, scoperta e allenata dal tecnico nazionale Raffaele Gorgoglione, in queste ore è approdata al terzo turno del J300 ITF di Repentigny, torneo canadese del circuito mondiale giovanile. Accreditata della quinta testa di serie Vittoria ha raggiunto agevolmente gli ottavi di finale dopo aver superato all’esordio l’americana Thara Gowda (6-1 6-3) e sfiderà l’altra statunitense Lam Shannon per un posto nei quarti di finale. A distanza di poche ore sarà nuovamente in campo in coppia con l’altra italiana Noemi Basiletti nei quarti di finale del tabellone di doppio dove le due azzurre, in gara da numero 3 del seeding di doppio, saranno opposte alla canadese Anna Tabunshchyk ed alla cinese Xia Jinshu.
US OPEN JUNIOR Da lunedì si comincerà a fare sul serio perchè Vittoria completerà il suo primo personalissimo Grand Slam in carriera e scenderà in campo anche nell’ Us Open, 4° Major stagionale riservato agli under 18. Nel corso della stagione è riuscita a raggiungere due semifinali Slam in doppio al Roland Garros ed a Wimbledon ma il suo obbiettivo principale sarà quello di andare il più lontano possibile in singolare dove, alla vigilia del torneo, è la numero 18 della «Acceptance List», l’entry list, prima italiana per classifica.
COACH GORGOGLIONE «A New York si conclude, di fatto, il suo percorso agonistico da under che le ha permesso di crescere sotto l’aspetto mentale in tutte le situazioni che ha vissuto dentro e fuori dal campo. Ha capito l’importanza dl doversi confrontare con i giovani che saranno il futuro del tennis mondiale comprendendo le priorità nelle varie situazioni. Ha vissuto e si è allenata per tante settimane con i professionisti della racchetta potendo contare sulla presenza delle persone nelle quali in questi anni ha riposto la sua fiducia ed ha imparato a seguire nuove regole alimentari, comportamentali e non solo. Credo che sia stata la massima espressione del progetto di Amagon nato con l’idea di far crescere ragazzi e ragazze da accompagnare lungo la strada che porta al professionismo. Da settembre ci dedicheremo ai torni del circuito maggiore WTA programmando insieme alla Federazione, al Circolo tennis Bari e Amagon il suo futuro agonistico con l’obiettivo comune di raggiungere in due anni e mezzo prima il traguardo della Top300 e poi quello tra le prime 100 giocatrici al mondo”.