Sport
Puglia al top, Pennetta e Molfetta inseriti nella Walk of Fame nazionale
Un altro prestigioso riconoscimento per i due sportivi pugliesi che, con le loro imprese a livello mondiale, hanno fatto sognare l’Italia e reso orgogliosa la propria terra d’origine.
Ci sono anche la tennista brindisina Flavia Pennetta (prima italiana nella storia ad entrare nella top ten del ranking mondiale e vincitrice nel 2015 dell’Us Open) e il campione mesagnese di taekwondo Carlo Molfetta (oro olimpico a Londra nel 2012) nella nuova lista di atleti inseriti nei giorni scorsi dalla giunta nazionale del Coni nella “Walk of Fame”.
Un altro prestigioso riconoscimento per i due sportivi nostrani che, con le loro imprese a livello mondiale, hanno fatto sognare l’Italia e reso orgogliosa la propria terra d’origine.
La “Walk of Fame”, istituita nel 2015, si trova lungo il viale delle Olimpiadi del Foro Olimpico ed è lastricata da più di 100 mattonelle celebrative con i nomi di altrettante personalità che hanno scritto la storia dello sport italiano. Due di esse, d’ora innanzi, “parleranno” brindisino proprio grazie alla Pennetta e a Molfetta.
Flavia Pennetta, classe 1982, ha raggiunto l’apice della sua carriera vincendo (prima italiana di sempre) l’Us Open (per poi annunciare il ritiro) nel 2015 a New York nella storica finale tutta tricolore (e pugliese) contro la tarantina Roberta Vinci. Ma già l’anno prima si era aggiudicata un altro torneo di grande spessore nel circuito Wta, Indian Wells, e nel 2009 - dopo aver vinto i tornei di Palermo e Los Angeles ed essere approdata alle semifinali di Cincinnati - scrive una pagina indelebile del tennis azzurro, entrando nella top ten del ranking mondiale.
Non meno esaltanti sono state le imprese di Carlo Molfetta, capace di salire sul podio di tutte le competizioni più importanti: dagli Europei ai Mondiali, fino alle tanto agognate Olimpiadi di Londra 2012, con la conquista di quell’oro olimpico che ha fatto sognare tutta Italia.
Ha iniziato a gareggiare da giovanissimo e nel 2000 ha conquistato la medaglia d’oro ai campionati mondiali juniores di Killarney (pesi welter). Dopo aver primeggiato nella categoria 72 chili (argento agli Europei di Lillehammer 2004 e bronzo a quelli di Riga 2005), dal 2009 è stato uno degli atleti più forti nella categoria 87 chili; già medaglia d’argento ai Mondiali di Copenaghen (2009), oro agli Europei di San Pietroburgo (2010) e bronzo ai Campionati mondiali di Gyeongju (2011), ai Giochi Olimpici di Londra 2012 è salito sul gradino più altro del podio nella categoria +80 chili. Oggi è il team manager della nazionale italiana di taekwondo.