tour del gusto

Otranto, la masseria e gli ulivi la magia che si rinnova: il Secolario Masseria del Viverbene

Barbara Politi

Due realtà che da generazioni portano avanti i valori della natura locale e l’autenticità del territorio, si sono unite per regalare al visitatore molto più di un semplice soggiorno di lusso

Nasce dall’impegno di due famiglie – la famiglia Cazzetta, che ha fatto dell’olio extravergine d’oliva l’oro prezioso con cui rappresenta il Salento nel mondo e la famiglia Marrocco, indissolubilmente legata a “Pimar”, azienda leader nel settore dell’estrazione e della lavorazione della pietra leccese – il “Secolario Masseria del Viverbene”, struttura che ricade a Palmariggi, a pochi passi da Otranto. Due realtà che da generazioni portano avanti i valori della natura locale e l’autenticità del territorio, trasformando i prodotti della terra in dolci piaceri per gli ospiti.

Nata a giugno del 2024, la masseria regala al visitatore molto più di un semplice soggiorno di lusso. L’esperienza è anche un omaggio alle radici e alla storia delle due famiglie fondatrici, la possibilità di immergersi nella cultura salentina più profonda, alla scoperta delle antiche tradizioni agricole e dell’arte della pietra leccese. Venti le unità ricettive che, unendo comfort moderno e dettagli del passato, sono un vero e proprio rifugio di tranquillità per chi le raggiunge. In questo scenario, non poteva mancare un’offerta gastronomica di qualità: il ristorante “Volivo”, con una cucina che celebra la ricercatezza nel rispetto delle stagionalità, abbinata a una selezione di vini pregiati, utilizza materie prime prodotte nell’orto di famiglia: “Si tratta dell’agricolo della famiglia Cazzetta, di cui io rappresento la sesta generazione, che si trova in una serra di oltre mille metri –; ha raccontato Raffaele Cazzetta – ortaggi, farine, carni e formaggi sono prodotte da noi. I piatti più rappresentativi? Quelli della tradizione contadina, con le quattro stagioni di Secolario che offrono il meglio”.

Il ristorante è aperto all’intero territorio e agli ospiti internazionali: “Tutti restano piacevolmente stupiti dai luoghi e dal cibo”. A fare da cornice a tanta bellezza, l’opera in pietra leccese realizzata dall’archistar Álvaro Siza, in compagnia di altre installazioni firmate da grandi artisti di fama internazionale come Hidetoshi Nagasawa, Armando Marrocco, Yuval Avital. Un presidio di arte, cultura e cibo unico nel panorama pugliese; un viaggio nel tempo, un abbraccio alle radici e un’esperienza di lusso autentico nello stesso sito.

“Il prossimo 8 novembre organizzeremo una festa per il compleanno di Nagasawa, un artista di fama internazionale; ci saranno critici d’arte provenienti da tutto il mondo. Allestiremo la Sala Accademy a lui dedicata con tantissime opere acquistate da mecenati. Un’occasione imperdibile per il Salento”, ha concluso il proprietario della masseria salentina. Il concept è nato da una prima idea lanciata dall’associazione culturale dell’Ulivo Secolare, che le famiglie hanno poi sviluppato, dando vita a un luogo che valorizza il vivere bene, la sana alimentazione e il nutrimento dell’anima attraverso i giusti tempi, l’arte e la bellezza.

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