Tour del Gusto

I «Borghi Divini» in bella mostra

Barbara Politi

Il progetto promosso per la valorizzazione delle tradizioni e delle bellezze paesaggistiche dei luoghi maggiormente identitari

Andranno alla scoperta delle bellezze e delle bontà da gustare di Minervino di Lecce e Giuggianello, nel cuore del Salento, i dieci giornalisti destinatari del progetto «Borghi Divini: Tra Santi, Fiabe e Megaliti», promosso per la valorizzazione delle tradizioni e delle bellezze paesaggistiche dei luoghi maggiormente identitari.

Ospiti dei due borghi salentini, i reporter provenienti dalla Puglia e da altre regioni d’Italia, avranno l’opportunità di immergersi nel territorio per tre giorni.

L’itinerario include scouting di aziende gastronomiche del luogo e visita con degustazione in cantina, per scoprire tutta l’eccellenza degli agricoltori e dei produttori del posto, ma anche percorsi in vigna e tour delle bellezze storiche e architettoniche.

Non mancheranno i momenti di “vita lenta” e di relax nelle meravigliose strutture allocate nei due comuni: al centro, l’obiettivo di promuovere un turismo rispettoso e sostenibile. Il press tour fa parte del progetto Pnrr “Borghi Divini“, importante strumento per il rilancio culturale e turistico dei territori, «un’iniziativa che ci permette di raccontare e valorizzare la storia, le tradizioni e il paesaggio autentico di Minervino di Lecce», ha ricordato il sindaco di Minervino di Lecce, Antonio Marte, pronto ad accogliere gli ospiti.

«Un’opportunità concreta per far conoscere l’anima più autentica di Giuggianello, un borgo piccolo ma ricco di storia, paesaggi suggestivi e tradizioni vive», ha aggiunto il primo cittadino di Giuggianello, Luca Benegiamo.

Scopo finale sarà creare un racconto autentico e coinvolgente, capace di attrarre visitatori e operatori del settore, rafforzando la promozione di questi due affascinanti borghi del Salento, entrambi intrisi di storia, folklore e tradizioni.

Come non fare tappa, dunque, a Minervino di Lecce, rinomata per i suoi Dolmen e Menhir, come il più noto Dolmen “Li Scusi”, testimonianza della presenza di insediamenti preistorici nel territorio e per la tradizione delle “Tavole di San Giuseppe”, antica usanza che condivide con Giuggianello, dove i giornalisti visiteranno uno dei luoghi più importanti della Preistoria europea, i Massi della Vecchia, dove venne scolpita in un monolite l’immagine della Dea Madre, con il capo verso il punto dell’orizzonte dove tramonta il sole nel giorno del Solstizio d’Inverno.

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