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Prima Assicurazioni: tecnologia al servizio delle persone, oltre 4 milioni di clienti attivi

Informazione a cura di Prima Assicurazioni

Con più di 4 milioni di clienti e un modello 100% digitale, Prima Assicurazioni mette la tecnologia al servizio delle persone (intermediari partner e clienti). Un caso di eccellenza italiana che ridefinisce l’esperienza assicurativa.

Una realtà che nasce per cambiare le regole

Quando nel 2015 è stata fondata Prima Assicurazioni, il settore assicurativo italiano appariva immobile, ancorato a logiche tradizionali. Polizze da sottoscrivere con preventivi complessi da elaborare, burocrazia lenta e poco trasparente: era questo il contesto in cui il player assicurativo ha scelto di inserirsi, con una visione radicalmente diversa.

L’idea era semplice e ambiziosa al tempo stesso: portare l’assicurazione nel futuro, attraverso la tecnologia. Rendere immediato ciò che era complicato, trasparente ciò che appariva oscuro, accessibile ciò che era percepito come distante. In dieci anni, questa visione si è trasformata in una storia di successo: oggi Prima conta oltre 4 milioni di clienti attivi, 1,3 miliardi di premi raccolti nel 2024 e una crescita che si estende anche oltre i confini nazionali, con la presenza in Spagna e Regno Unito.

Oggi l’azienda si distingue non solo per i risultati di crescita, ma per la capacità di trasformare la tecnologia in uno strumento al servizio delle persone. Questa stessa visione prende forma anche al di fuori del contesto assicurativo, attraverso progetti e iniziative che permettono di vivere da vicino i valori di autenticità, passione e vicinanza che guidano l’azienda.

Alessandro Borghi ospite di Prima Assicurazioni al GP di Misano

Un esempio recente arriva dal Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, dove Prima Assicurazioni ha ospitato l’attore Alessandro Borghi all’interno dell’hospitality e del box del team Prima Pramac Yamaha.

Grande appassionato di motori sin da bambino, Borghi ha raccontato di come la MotoGP fosse un rito familiare, vissuto con il padre e il cugino davanti alla televisione: «Essere a Misano insieme a Prima Assicurazioni è stato un grande regalo — ha dichiarato — perché mi ha fatto ritrovare qualcosa di familiare, fatto di adrenalina, passione e ricordi».

Durante il weekend, l’attore ha visitato box e pit lane, incontrato i piloti e seguito da vicino la gara sprint del sabato. Un’esperienza che ha condiviso con alcuni clienti di Prima, presenti grazie a un concorso dedicato, sottolineando ancora una volta come il player assicurativo sappia trasformare la propria presenza in MotoGP in un’occasione di coinvolgimento diretto.

Esperienze che riflettono un’identità

Per Prima, la partnership con Prima Pramac Yamaha non è soltanto sponsorship, ma la scelta di raccontare un’identità costruita sull’idea che l’assicurazione non debba essere percepita come un peso, bensì come un servizio vicino, comprensibile.

«Siamo orgogliosi di poter condividere il mondo del MotoGP con persone appassionate e autentiche come Alessandro Borghi — ha spiegato Fabia Bernacchi, Chief Communication and Brand Officer di Prima Assicurazioni — È proprio questa capacità di suscitare emozioni e di arrivare alla gente che ci avvicina allo sport e ci permette di offrire ai nostri clienti esperienze uniche».

Un caso italiano che guarda avanti

Dal digitale alla pista, il filo conduttore rimane lo stesso: le persone al centro. Prima Assicurazioni dimostra che la tecnologia, quando è guidata da valori autentici, non è mai fine a sé stessa ma diventa un mezzo per creare fiducia, semplificare la vita quotidiana e costruire esperienze che restano. È questo il tratto distintivo che ha permesso all’azienda di ridefinire l’assicurazione in Italia, trasformandola da un fatto complesso a servizio naturale, vicino e capace di generare legami concreti con i propri clienti.

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