Musica
Red Red Flamingo debutta con «Sugarland»: un viaggio sonoro tra Sixties, britpop e immaginari cinematografici
Uscito il 19 dicembre per Ciqala Records e Dischi Uappissimi, l’EP d’esordio di Daniele Pertosa nasce dalla collaborazione con Fabrizio Semerano e trasforma esperienze personali, nostalgia e ironia in un racconto musicale contemporaneo
Sugarland non è solo un titolo, ma un orizzonte emotivo in cui rifugiarsi: qui prende forma l’EP d’esordio di Red Red Flamingo, uscito il 19 dicembre 2025 per Ciqala Records e Dischi Uappissimi, primo capitolo di un progetto che guarda al passato per raccontare con lucidità il presente.
Composto e sviluppato insieme a Fabrizio Semerano (Inude, Plof), coinvolto come co-arrangiatore e co-produttore, Sugarland mette subito a fuoco l’identità artistica di Red Red Flamingo. Sei brani (un piccolo mondo compatto e coerente) in cui convivono le suggestioni dei Sixties, il britpop, le vibrazioni surf e una sensibilità contemporanea che evita ogni esercizio di stile. Il risultato è un suono riconoscibile, caldo e cinematografico, capace di evocare epoche mai vissute e allo stesso tempo di restare profondamente ancorato all’oggi.
L’EP nasce da un’urgenza precisa: trasformare esperienze personali in un racconto musicale diretto, che alterna introspezione, malinconia e uno sguardo ironico sulla realtà. Sugarland è un luogo mentale in cui memoria e immaginazione si confondono, dove la fragilità contemporanea si riflette in melodie leggere solo in apparenza, sostenute da arrangiamenti curati e da una scrittura che preferisce suggerire piuttosto che spiegare.
Dietro il nome Red Red Flamingo c’è Daniele Pertosa, musicista pugliese già attivo sul palco come chitarrista di Aka7even e con la band Safari. Con questo nuovo progetto solista, Pertosa costruisce un immaginario sonoro vintage e surreale, intrecciando riferimenti anni ’60, britpop e sfumature psichedeliche in una forma personale e mai nostalgica. Sugarland è l’inizio di un percorso che promette di crescere e trasformarsi, mantenendo saldo il proprio centro emotivo: raccontare il presente attraverso il filtro di un passato immaginato, dolce e imperfetto come un ricordo che non smette di tornare.