Musica

«Atlante»: dopo 13 anni il ritorno dei baresi Fabularasa con Màrio Laginha e Patrizia Laquidara

Il nuovo singolo della formazione anticipa l’album in uscita il 9 gennaio, che verrà presentato con un live d’eccezione al Teatro Forma di Bari

Da oggi su tutte le piattaforme digitali, Atlante segna il ritorno discografico dei Fabularasa dopo 13 anni e anticipa l’uscita dell’omonimo album, prevista per il 9 gennaio prossimo. Il brano apre ufficialmente un nuovo capitolo per la formazione barese e sarà presentato live in prima nazionale al Teatro Forma di Bari proprio il 9 gennaio, con un evento speciale.

Atlante racconta l’inquietudine della ricerca, il tormento naturale che attraversa chi cerca, l’innamorato lontano dall’amata, l’artista nel momento della creazione. È una canzone che parla di attesa e slancio, di partenze e di mare aperto, della tensione che spinge a proseguire il viaggio nonostante l’incertezza. Il brano, che apre anche la tracklist dell’album, vede la partecipazione del pianista portoghese Màrio Laginha e della cantautrice Patrizia Laquidara, che duetta con Luca Basso. È il manifesto dell’intero lavoro: racconta l’impazienza della partenza, l’ansia del mare aperto e, allo stesso tempo, la necessità di andare avanti.

Un viaggio nuovo, come quello che inizia con questo disco per i Fabularasa, pronti a presentare a breve il progetto nella sua interezza. Un album in cui alla propensione per la “musica suonata”, alla commistione di stili e influenze, alla perizia esecutiva, alla cura dei testi e alla vocazione internazionale del quartetto, si aggiungono inedite scelte sonore grazie a collaborazioni di grande prestigio. Tra queste spicca quella con Màrio Laginha, grande firma del jazz europeo, noto per la lunghissima collaborazione con Maria João e considerato in patria un punto di congiunzione tra Chopin e Keith Jarrett. Laginha partecipa a sette delle undici tracce dell’album. Sarà proprio Màrio Laginha l’ospite d’eccezione della presentazione live dell’album al Forma.

I Fabularasa nascono a Bari nel febbraio del 2004 dall’incontro tra il cantautore Luca Basso, il chitarrista classico Vito Ottolino, con frequentazioni nel pop e nel rock, il bassista jazz-fusion Leopoldo Sebastiani e il batterista jazz con esperienze nella world music Giuseppe Berlen. Come riporta Wikipedia, la loro musica è “difficilmente etichettabile” per la varietà delle influenze sonore; Gabriele Mirabassi l’ha definita “un caleidoscopio senza paura”. Fin dalle prime esibizioni emergono tratti distintivi chiari: grande capacità performativa, perizia nell’esecuzione, ampio spazio all’improvvisazione jazzistica, attenzione ai testi, forte verve scenica e un dialogo costante con il pubblico. Il sound, di matrice jazz e fusion, è arricchito da suggestioni etniche, in particolare mediterranee.

Uno stile affinato nel tempo attraverso centinaia di concerti in festival jazz e world music e in importanti rassegne di canzone d’autore come Club Tenco (Sanremo), Veneto Jazz (Venezia), Jazz & Wine (Cormons), Galasbe (Nova Gorica), Festival Adriatico-Mediterraneo (Ancona). La band si è esibita in numerose città italiane – tra cui Roma, Milano, Firenze, Genova e Perugia – e all’estero, calcando palchi prestigiosi come il Teatro La Fenice di Venezia, lo Sferisterio di Macerata, l’Auditorium Santa Cecilia di Perugia, il Teatro Piccinni di Bari e il Teatro Paisiello di Lecce. L’impegno civile ha portato i Fabularasa a partecipare a manifestazioni come Voci per la libertà a Rovigo, la festa finale della Carovana Antimafia di Libera a Corleone, Musicisti per Gaza a Fasano, il Premio Maggio e diverse edizioni della Festa dei Popoli di Bari.

Fondamentali anche le collaborazioni con grandi musicisti del panorama jazz e world internazionale. Oltre a Màrio Laginha, Patrizia Laquidara e Roberto Ottaviano, presenti in Atlante, nei lavori precedenti hanno collaborato con Nicola Stilo, Abbes Boufaria, Bruno De Filippi e Paul McCandless, fondatore degli Oregon, vincitore di tre Grammy. Con McCandless è nato un sodalizio artistico proseguito anche dal vivo e nel secondo album D’amore e di marea, che vedeva anche la partecipazione di Gabriele Mirabassi e della cantautrice Giua. Numerosi i riconoscimenti: dal premio Musicultura vinto nel 2005, al premio “Scrivendo canzoni” nel 2004, fino alla targa per la Miglior Musica al Premio Bindi 2011. La discografia comprende gli album En plein air (2007), D’amore e di marea (2012) e Atlante (2026), oltre a diverse compilation. Nel 2011 i Fabularasa sono stati ospiti della 36ª edizione del Club Tenco. Nel 2012 D’amore e di marea ha raggiunto il secondo posto nella categoria Miglior Disco delle Targhe Tenco, a soli due voti dal primo posto, davanti a nomi di primo piano della canzone d’autore italiana.

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