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La sociologa leccese Silvia Cataldi porta «L’arte della pace» in Senato: «La musica trasforma la rabbia in impegno»
«Oggi viviamo il numero più alto di conflitti armati dal 1946: una persona su quattro nel mondo è sotto le bombe o nel mirino della guerra»
“No más guerras” è lo slogan che ha risuonato forte nella Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, dove si è tenuta la conferenza stampa “L’arte della pace”, un incontro di riflessione profonda sui conflitti globali e sulle prospettive di pace, viste attraverso le lenti della politica, della sociologia, del giornalismo e dell’arte.
Protagonista dell’incontro è stata la sociologa leccese Silvia Cataldi, docente all’Università “La Sapienza” di Roma, che ha posto l’accento su un dato allarmante: «Oggi viviamo il numero più alto di conflitti armati dal 1946: una persona su quattro nel mondo è sotto le bombe o nel mirino della guerra». In questo contesto drammatico – ha spiegato – la razionalità moderna ha fallito, trasformando l’orrore in freddo calcolo, nascondendo il volto umano dietro statistiche e logistica.
Ed è qui che entra in scena l’arte: «La musica è una forma di razionalità diversa, relazionale, creativa. Parla un linguaggio universale, abbatte barriere, genera connessioni. Sa tenerci umani», ha dichiarato la Cataldi. Un’arte che, lungi dall’essere evasione, diventa impegno civile. «Ci insegna a riconoscere l’altro, a trasformare la rabbia in voce, e la voce in impegno».
La conferenza ha visto la partecipazione del Senatore Manuel Vescovi, del giornalista RAI Paolo Di Giannantonio, del promoter musicale Giovanni Germanelli e del cantautore e scrittore Igor Nogarotto, autore del progetto multimediale e musicale “#rapperunanotte – No más guerras” e del concept album “La voce del Servo”. Quest’ultimo è un percorso motivazionale narrato in musica, dove il “servo” – simbolo delle persone comuni – affronta un cammino di riscatto da un contesto criminale, scegliendo valori e consapevolezza al posto della violenza.
Presente anche il noto speaker Baz di RDS, la showgirl lituana Monika Maksime’, e Salvatore Riso di Radio Italia Anni ’60, a sottolineare la trasversalità del messaggio e la sua diffusione nel mondo dell’informazione e dello spettacolo.
La collaborazione tra Silvia Cataldi e Igor Nogarotto nasce tra le aule della Sapienza, dove il cantautore è attualmente studente della docente nel corso di Sociologia all’interno della laurea in Psicologia e processi sociali. Un incontro formativo e umano che si è tradotto in un progetto concreto di cultura come strumento di pace. «La vera rivoluzione è la Cultura. NO MÁS GUERRAS», si legge in una strofa del brano “#rapperunanotte”.
La conferenza stampa ha rappresentato un momento di forte coinvolgimento emotivo e riflessione collettiva. Un appello lanciato da Roma, nel cuore delle istituzioni, affinché l’arte e la cultura tornino ad avere un ruolo centrale nella costruzione della pace.