Musica

Alex Britti in Puglia per tre concerti: «Canto l’uomo libero da pregiudizi e con il cuore in mano»

Nicola Morisco

Forte del successo dell’ultimo singolo, il cantautore sarà a Galatina (domani), Barletta e Castellana

Forte del successo del suo ultimo singolo «Uomini», brano estivo e potente che è anche un intenso viaggio introspettivo dedicato alla figura maschile nei suoi molteplici aspetti, il cantautore e bluesman romano Alex Britti ha avviato un tour di successo che comprende ben tre tappe in Puglia. «Alex Britti Live 2024», infatti, sarà di scena domenica 30 a Galatina, domenica 14 luglio nel Fossato del Castello a Barletta e il sabato 27 a Largo Porta Grande a Castellana Grotte (prevendite disponibili online sui circuiti TicketOne, Vivaticket e TicketSms, info: 327.311.19.08).

Britti, con il nuovo singolo «Uomini» sembra quasi che lei voglia «ridisegnare» la figura maschile, un «nuovo modello» che ha fatto anche praticamente dedicandosi a suo figlio, scalfendo gli stereotipi del passato.

Come immagina l’uomo nel prossimo futuro?

«La figura maschile è cambiata, non sono io a volerla ridisegnare ma sono gli stessi uomini che si sono ridisegnati, c’è una libertà estetica che nasconde una libertà d’espressione e di pensiero che sono dei passi in avanti incredibili che si sono attuati nell’ultimo periodo, il percorso non è ancora completato del tutto ma siamo sicuramente sulla buona strada rispetto a quella che era l’Italia a livello culturale anche solo 50 anni fa, insomma dei passi da gigante. Io mi sono fermato con il lavoro per fare il papà perché potevo permettermelo e ho scelto di farlo, una volta era una vergogna per i padri cambiare un pannolino ma oggi invece si fa abitualmente, si accompagnano i bambini a fare sport e non c’è niente di strano, non sono una mosca bianca anzi anche il ruolo del papà oggi per fortuna è cambiato».

Il blues è sempre stata fonte di ispirazione per molti generi musicali, compresso il jazz. Attualmente sembra che non si tenga più conto della grande lezione di questi due generi, anzi spesso si lavora sull’immagine dell’artista e sulla semplicità degli stessi prodotti. È cambiato l’approccio, ma anche il concetto di musica forma d’arte?

«Musicalmente non è che non si seguono più il blues e il jazz, oggi non si segue più quasi niente. Purtroppo e per fortuna oggi i talenti ci sono ancora, ma spesso vedo ragazzi che si sentono già arrivati dopo che hanno imparato a fare pochi accordi sulla chitarra o sul piano, o dopo qualche like su Instagram, questo è il vero problema. La mia generazione taceva e cercava di imparare e di interagire con i più grandi, cosa che oggi non noto più».

A breve immagino pubblicherà il nuovo album. Ci può dire che disco sarà?

«Non so ancora quando pubblicherò un album che, comunque, sarà una raccolta dei singoli che ho già pubblicato. Una volta pubblicare un album aveva un senso perché c’era un concept e una scaletta con una voglia di far ascoltare dei pezzi in un certo modo. Oggi, invece, anche se si ha la stessa voglia poi le piattaforme streaming danno un altro accesso alla musica, c’è un modo diverso di fruirla e recepirla».

In questo tour che Alex Britti si vedrà?

«Quest’estate il mio tour sarà variegato e variopinto, ho sempre queste diverse sfumature, passo dal pop più mainstream con le canzoni e i tormentoni degli anni 2000-2010 fino alle canzoni più sofisticate e alle atmosfere più rarefatte e più jazzistiche fino a dare dei bei colpi di chitarra blues, funk e jazz. Quindi nell’insieme vedrete uno spettacolo molto speciale, insomma un’insalata piena di ingredienti».

Privacy Policy Cookie Policy