Musica

«Heart in a Meat Grinder», nuovo album per il pugliese Tobia Lamare

Un disco dal sapore vintage ed estivo, registrato durante l’ultimo anno e che raccoglie dodici nuove canzoni scritte nel suo studio in Salento e nei suoi viaggi

È uscito per Lobello Records “Heart in a Meat Grinder”, nuovo album del pugliese Tobia Lamare, quinto della sua carriera, anticipato dai singoli “Candies” e “Hoopoes”, che arriva a circa cinque anni di distanza dall’ultimo “Songs For The Present Time” del 2019.

Un disco dal sapore vintage ed estivo, registrato durante l’ultimo anno e che raccoglie dodici nuove canzoni scritte nel suo studio in Salento, nei suoi viaggi e nelle visioni che si hanno vivendo con la musica al tuo fianco. Chitarre acustiche, elettriche, synth analogici, organi, armoniche, drum machine e batterie acustiche (Tobia ha suonato tutti gli strumenti tranne la batteria, affidata ad Andrea Miccoli), un viaggio tra strumenti e suoni legati dalle storie che affrontiamo ogni giorno.

“Il cuore nel tritacarne” ha nove canzoni e tre brani strumentali che hanno il senso della mutazione dei sentimenti in uno stato creativo. Un cuore spremuto e con una nuova forma che contiene tutto quello che di importante c’è da proteggere, lasciando fuori tutto il resto.

Tobia Lamare è da vent’anni una figura di spicco della cultura alternativa in Salento. Musicista e dj a 45 giri, nei suoi party ha ospitato rockstar internazionali e artisti underground: Dave Rowntree (Blur), Mike Joyce (the Smiths), Eddie Piller (Acid Jazz), SnowBoy (Amy WineHouse). Ha composto musiche per il teatro, documentari, film, per installazioni (Michelangelo Pistoletto) e ha aperto i concerti di band come Kings Of Convenience, Iggy Pop & the Stooges. Dal 2010 ha pubblicato quattro album da solista ed è stato in tour negli Stati Uniti, U.K., Spagna, Irlanda, Belgio, Olanda, Germania, in piccoli e grandi festival come lo Sziget di Budapest. Accompagna spesso Don Pasta nelle sue digressioni sulla parmigiana e Vincenzo Costantino Chinasky in quelle letterarie alcooliche. Negli ultimi anni ha firmato la colonna sonora del film “Ius Maris” di Vincenzo D’Arpe vincitore del premio Migrarti 2018 al Festival del Cinema di Venezia e del film “I Naviganti” di Don Pasta. Dal 2010 ha pubblicato quattro album da solista. “Songs For The Present Time” (2019) ha ottenuto attenzione della stampa nazionale e all’estero ampliando il cartellone delle date fuori Italia. Nei suoi dischi ha ospitato diversi artisti nazionali e internazionali come Mara Simpson (U.K.), Random Recipe (CAN), Martin Hagfors (USA), RED KID(IRL). Negli ultimi tre anni ha sonorizzato per Fermenti Lattici APS diversi libri per l’infanzia e una collana della casa editrice Orecchio Acerbo per un progetto ispirato a Bob Dylan.

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