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Lettere alla Gazzetta
Andrea Bucci, Torino
27 Marzo 2017
Arriva TruCam, l’autovelox che non lascia scampo a chi in teoria farebbe il furbo. Funziona ovunque e capisce fino a 1,2 km di distanza se c’è qualche anomalia, fino a vedere se si guida con il telefono o senza cintura.
Tra non molto mi aspetto che venga introdotta anche la versione che da una distanza ancora maggiore sarà in grado di fare l’esame di sangue e urine completo, in modo tale da capire subito se il guidatore ha assunto droghe o alcol oltre il limite consentito, e già che ci siamo anche la misura del Psa con relativo addebito in tempo reale del ticket sul conto corrente del guidatore. Non per fare cassa ma ovviamente per tutelare la nostra salute.
Quale sia l’utilità nell’avere una gittata simile è ancora tutta da capire. In 30 anni di patente non mi è mai accaduto di vedere uno spazio di 1,2 km tra un veicolo e quello che lo precede. È ben difficile che l’occhio infallibile riesca a vedere e scovare tutto quello che promette tra decine e decine di mezzi tutti incolonnati in fila indiana o su più corsie, condizione che si verifica assai frequentemente nelle città italiane, anzi spesso è la norma.
Se poi un veicolo senza assicurazione o con revisione scaduta è dietro a un Tir il Terminator (quanto costa?) si rivela completamente inutile anche se montato su un portale a 6 metri di altezza.
Andrea Bucci, Torino
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