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LETTERE ALLA GAZZETTA
Francesco Berardino, Foggia
31 Agosto 2016
Cominciano a sorgere come funghi i comitati per il Sì o per il No al prossimo referendum. Legittimamente, sono i partiti politici i più attivi, ognuno tira l’acqua al suo mulino. Assistiamo anche a prese di posizione laiche, di personaggi non ufficialmente legati ai partiti, tutti sono liberi di esprimere le proprie opinioni.
Ma, mentre ci trova interessati il parere di costituzionalisti, giuristi, storici, filosofi o studiosi, non ce ne può fregare di meno il parere di canzonettisti, comici, guitti, cinematografari, calciatori. A volte, si tratta di gente, spesso ignorante, che si è arricchita grazie all’appoggio della politica. Certo, c’è chi si fa abbindolare dalla loro notorietà, ma questo riguarda l’unica riforma della quale ha bisogno la nostra democrazia: non tutti i voti dovrebbero essere uguali.
Francesco Berardino, Foggia
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