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Franco Muolo, Monopoli (Bari)
15 Luglio 2016
Stiamo assistendo inermi allo sterminio degli ulivi secolari del Salento, a causa dell'infezione provocata dalla Xylella fastidiosa, altrimenti detta sputacchina. Anche la distesa dei nostri pregiati uliveti tra Fasano e Monopoli, a detta degli esperti, rischia il contagio se non si trova subito il bandolo della matassa. Adesso si va affacciando l'ipotesi che il male si possa propagare addirittura ad altre specie arboree nostrane, in particolare alle querce, delle quali è ricco il nostro territorio. E la specie «quercus ilex», il comune leccio o leccino, é impiegato da oltre un secolo per abbellire le nostre città ancorchè tante strade dell'agro.
Quelle poste sullo spartitraffico di via Pirano, come dicevo, presentano già un avanzato disseccamento del fogliame e voglio sperare che ciò non sia dovuto al contagio della Xylella. Passando da vicino, e non vedendoli in buona salute, non «sputiamoci» sopra anche noi! Con un veloce accertamento si potrebbe stabilire da cosa dipende, per prendere in tempo tutti gli opportuni e utili provvedimenti per evitare di farle deperire ulteriormente.
Franco Muolo, Monopoli (Bari)
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