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Franco Prisciandaro, Bari
06 Maggio 2016
La presenza sul suolo libico di militari occidentali non potrà che dar fiato e unità alle milizie jihadiste fin qui divise. Ma i pozzi petroliferi sono davvero in pericolo? Il cosiddetto Stato Islamico ha davvero la forza di minacciarli? E perché si fa di tutto per evitare il passaggio parlamentare in Italia sostenendo che si tratta solo di invio di «forze speciali» per la tutela di specifici interessi (petrolio). E cosa andremo a fare? A proteggere i pozzi o a sostenere un governo- protettorato che l'Occidente, forzando la mano, ha messo su senza voto parlamentare libico solo per fargli chiedere un intervento militare e offrirci un alibi? E con quali sistemi si garantirà l'arresto del flusso dei migranti? Il fatto poi che in Libia ci sia di nuovo in azione la Francia non può che preoccuparci.
Franco Prisciandaro, Bari
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