L'evento
Santa Cesarea Terme accoglie l’alba: tornano le sperimentazioni di «Prime Luci» con Nabil Bey e Mattia Vlad Morleo
Il 25 agosto la nuova edizione del format ideato da Music Platform che unisce paesaggio, arti performative e riflessione comunitaria
Per il terzo anno consecutivo Santa Cesarea Terme si prepara a salutare l’alba con un’esperienza immersiva che intreccia musica contemporanea, poesia e paesaggio naturale. Lunedì 25 agosto 2025, dalle ore 5, sulla terrazza panoramica di via Roma 217, andrà in scena Prime Luci – Sperimentazioni all’alba, il format ideato da Music Platform e sostenuto dal Comune di Santa Cesarea Terme, da Puglia Promozione e da diversi partner privati.
Nato per valorizzare i luoghi attraverso la musica e la ricerca artistica, Prime Luci è ormai un appuntamento atteso da residenti e visitatori, capace di fondere la suggestione del paesaggio con l’intensità delle arti performative.
“Si tratta di un evento che unisce bellezza paesaggistica e forza evocativa delle arti – afferma Fabio Salvatore De Paolis, consigliere al Turismo del Comune –. Ogni anno cresce l’interesse e si amplia il pubblico, sempre più numeroso e sensibile, attratto anche dalla qualità degli artisti. È un’occasione per rafforzare il legame tra identità territoriale e offerta culturale, in un dialogo autentico con chi sceglie di visitarci”.
Dal 2016 Music Platform è una delle realtà culturali più innovative della Puglia, con format site-specific che trasformano il paesaggio in spazio di riflessione condivisa. Non a caso, il Manifesto dell’associazione recita:
“La presenza del pubblico è un atto di cura. Significa aver scelto di fermarsi, di ascoltare, di costruire un senso condiviso del tempo e dello spazio. In un mondo che accelera, noi chiediamo di rallentare. Di ascoltare. Di esserci davvero”.
Un approccio che rende Prime Luci più di un concerto: un rito collettivo, un tempo sospeso affidato alla luce nascente per creare comunità partecipative e consapevoli.
I protagonisti: Nabil Bey e Mattia Vlad Morleo
L’edizione 2025 vedrà protagonisti due artisti che hanno fatto della narrazione poetica e del dialogo interculturale il cuore della loro ricerca.
Ad aprire il rito dell’aurora sarà Nabil Bey, voce tra le più significative della world music mediterranea. Libanese, in Italia dagli anni Ottanta, è fondatore di progetti come Al Darawish e Radiodervish, con cui ha esplorato nuove forme di contaminazione musicale. Etnomusicologo, docente e scrittore, Bey è ideatore anche del FalastinFest, festival di cultura palestinese che in Puglia crea spazi di incontro e resistenza poetica. Nel 2025 ha tradotto per Fazi Editore l’antologia Il loro grido è la mia voce, raccolta di poesie di giovani autori della Striscia di Gaza. A Santa Cesarea proporrà un reading poetico che dà voce ai popoli sotto assedio, al sommerso e alle storie dimenticate del Sud Globale.
A seguire, il live set di Mattia Vlad Morleo, giovane compositore pugliese del 2000, autore di colonne sonore premiate, come Santa Subito di Alessandro Piva (Premio del Pubblico al Festival del Cinema di Roma 2019). Le sue composizioni, tra pianoforte e synth, uniscono minimalismo ed eleganza armonica, in un continuo dialogo con paesaggio e memoria. Per Prime Luci presenterà una composizione originale e alcuni estratti dal nuovo album in uscita per Warner Music. “Più che un concerto – spiega Morleo – sarà un rito con l’alba, un cammino musicale che si intreccia con la luce, il mare e il silenzio. Un attraversamento intimo e condiviso, che segna non solo l’inizio del giorno, ma l’avvio di un piccolo viaggio interiore”.
Le dichiarazioni
Daniele Marzano, presidente di Music Platform, sottolinea lo spirito dell’iniziativa:
«Portare la musica elettronica in contesti naturali è prima di tutto un atto di cura. Ogni anno con Prime Luci costruiamo un momento simbolico di saluto all’estate, che mette insieme giovani artisti e comunità. Il paesaggio è parte integrante dell’ascolto, ciò che rende unico questo incontro. Condivideremo pubblicamente il nostro Manifesto, non come punto di arrivo ma come strumento vivo di confronto e responsabilità».
Morleo aggiunge:
«Il mio concerto sarà un respiro con l’alba, un intreccio di musica e luce. Presenterò anche alcuni brani inediti del nuovo album per Warner. Non ci sarà artificio, ma il silenzio che si apre, il momento in cui il buio si scioglie e la musica accompagna la luce nascente. Resterà la sensazione di aver attraversato un confine invisibile, condiviso con chi ascolta».