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Olimpiadi di chimica di Riyadh, l'Italia torna con due medaglie: l'argento ad uno studente di Lecce
Si tratta di Luca De Masi del Liceo Scientifico “De Giorgi” di Lecce. Non c’è quindi solo il medagliere di Parigi a tingersi d’azzurro
Non c’è solo il medagliere di Parigi a tingersi d’azzurro, ma anche quello delle Olimpiadi della Chimica di Riyadh, da dove l’Italia torna con un argento, un bronzo e una menzione d’onore.
A vincere l’argento è stato Luca De Masi del Liceo Scientifico “De Giorgi” di Lecce. Il bronzo è stato conquistato da Maria Sole Fiorino dell’I.I.S. “Einaudi” di Siracusa mentre la menzione d’onore è andata a Lorenzo Burzi, studente dell’ITIS “Fermi” di Modena. La rappresentativa italiana era formata da studentesse e studenti distintisi durante i giochi nazionali della Chimica e che, prima di partire per l’Arabia Saudita, hanno svolto due settimane di allenamenti intensivi al Collegio universitario Ghisleri di Pavia.
«Siamo felicissimi per i nostri ragazzi, orgogliosi per i risultati che sono riusciti a raggiungere - sottolinea il prof. Gianluca Farinola, Presidente della Società Chimica Italiana -. Si sono cimentati in prove estremamente impegnative, portando a casa due medaglie e addirittura una menzione d’onore. Un risultato che dice tanto sulle loro qualità anche morali: amore per lo studio e per la scienza, perseveranza, voglia di mettersi in gioco. Congratulazioni anche alle loro scuole e ai loro docenti. Partecipare alle Olimpiadi per gareggiare con coetanei di tutto il mondo è il punto d’approdo di un percorso cominciato mesi fa coi Giochi italiani della Chimica, che quest’anno hanno battuto tutti i record in termini di partecipazione e coinvolgimento delle scuole. Uno stimolo ad andare avanti, a fare sempre meglio, per promuovere il sapere chimico e i valori dell’impegno e dello studio».