La missione
Vescovi pugliesi in visita a Roma: terza giornata al via con la messa nella Basilica di S.Maria Maggiore
Il rito si è svolto nella cappella paolina, dove è custodita l'icona della Salus Populi Romani, ovvero l'immagine della Vergine Maria molto cara a Papa Francesco
ROMA - Si apre con la celebrazione eucaristica nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma la terza giornata di Visita ad limina Apostolorum dei Vescovi pugliesi.
Il rito si è svolto nella cappella paolina, dove è custodita l'icona della Salus Populi Romani, ovvero l'immagine della Vergine Maria molto cara a Papa Francesco.
Poi i vescovi pugliesi hanno incontrato Synod.va, i vertici della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi. Presenti il cardinale Mario Grech, mons. Luis Marín De San Martínsuor Nathalie Becquart e mons. Giacomo Costa. Quello di stamattina è stato un momento chiave della visita ad limina 2024, poiché a ottobre, in Vaticano, si svolgerà la seconda sessione del Sinodo che Papa Francesco ha dedicato alla sinodalità.
In questi anni, il processo sinodale ha ispirato il cammino e la creatività delle diverse comunità locali che, nell’ascolto comune dello Spirito Santo, hanno avviato nuovi modi di narrare la propria storia di fede, ma anche di incontrare persone e realtà nei territori.
Tra i primissimi frutti, monsignor Leonardo D'Ascenzo, arcivescovo di Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie ha ricordato l'uso della 'conversazione nello Spirito' come modo di #ascolto e coinvolgimento dei referenti sinodali "che, in collaborazione con i vescovi e i Consigli pastorali diocesani/parrocchiali, hanno aiutato e aiutano le Chiese lavorare in stile sinodale".
Contemporaneamente, "c'è anche resistenza e criticità nel cammino, dovuta sia al poco coinvolgimento di alcune realtà del Popolo di Dio, sia tra queste anche di parte del clero, sia alla difficoltà della base nel comprendere appieno il cammino sinodale, anche dovuto alla presenza di diversi livelli nel cammino sinodale (Sinodo Universale, Sinodo delle Chiese in Italia, protagonista delle Chiese locali... ).
Finora il viaggio ha permesso alla Conferenza Episcopale Pugliese di fare optare per scelte diversi: diversi vescovi hanno deciso di lavorare sulla missione e sulla formazione, con un focus specifico sui giovani, sulle famiglie e sulla formazione congiunta sacerdote-laici. Altre diocesi stanno anche discernendo i sentieri dell'iniziazione cristiana e la loro possibile revisione in chiave missionaria.
Non mancano però chiese locali che si concentrano sul tema della corresponsabilità e degli organi di partecipazione. Di quest'ultimo, ricorda D'Ascenzo, "il loro funzionamento in molti casi è ancora percepito come poco rilevante nei percorsi delle Comunità, o in alcuni casi completamente assente. Le ragioni principali sono legate alla consultazione di questi organi, che viene vissuto più come limitazione che come stile della Chiesa, specialmente nei processi di costruzione del consenso che richiedono un ascolto comunitario dello Spirito, e alla difficoltà nel definire i criteri di rappresentatività dei Consigli che sono in grado di rappresentare le diverse realtà della comunità".
Altre diocesi stanno invece sperimentando la circolarità del processo di discernimento che dalle comunità parrocchiali raggiunge i consigli pastorali diocesani o vicariato/zonali per poi tornare alla base parrocchiale): in questi casi, il percorso sinodale viene accentuato come uno "stile".
Nel dialogo con la Segreteria del Sinodo, i vescovi pugliesi hanno infine ricordato come un importante contributo al percorso sinodale delle Chiese pugliesi possa arrivare dalla Facoltà Teologica pugliese, che ha aperto l'anno accademico con un seminario proprio su uno degli aspetti del Sinodo che si sta celebrando, dal titolo "Per una Chiesa sinodale: processi, figure e istituzioni".