Una scena dolorosa quella che, questa mattina, si sono trovati davanti i volontari dell’Enpa di San Severo: una giovane cagnolona girava con un gancio metallico conficcato nella bocca, probabilmente parte della catena con cui era stata legata. Un segno evidente di una gestione irresponsabile e crudele, che ha trasformato un animale in un oggetto da vincolare, più che in un essere vivente da tutelare.

Secondo quanto raccontato dall’associazione sui social, la ferita sarebbe il risultato del tentativo disperato della cagnolina di liberarsi. I volontari l’hanno immediatamente presa in carico e portata dal veterinario, dove è stata sottoposta a una lieve anestesia per consentire la rimozione del ferro in sicurezza e senza dolore.

La cagnolona, di circa un anno, è stata chiamata “Antonella”: un nome scelto come simbolo di rinascita e di un nuovo inizio. «Che sia per lei l'inizio di una vita migliore», scrivono sui social dall’Enpa, ringraziando operatori e cittadini che stanno seguendo la sua storia con affetto.

Una vicenda che riaccende l’attenzione sul tema dei maltrattamenti e delle condizioni in cui, troppo spesso, gli animali vengono tenuti. Per Antonella, però, la speranza ora c’è: cure, protezione e la possibilità di trovare una famiglia che le restituisca la dignità che merita.