In città
Bari, alle piscine comunali la «cena degli abbracci» per 140 tra senzatetto, anziani soli e profughi
Presenti anche famiglie dall'Ucraina. A servire ai tavoli anche un ragazzino di 11 anni
BARI - In 140 partecipano alla “cena degli abbracci” dell'associazione Incontra, che torna dopo tre anni per festeggiare l’ultimo dell’anno - e si replica domani per il “pranzo degli abbracci” di Capodanno - nelle piscine comunali di Bari. All’invito dei volontari hanno risposto senzatetto, coppie di anziani soli, famiglie in povertà e anche quattro famiglie ucraine, profughi che hanno scelto Bari per fuggire dalla guerra.
Il più giovane volontario della serata si chiama Enrico e ha 11 anni. Serve ai tavoli e intrattiene gli ospiti con la sua famiglia, i genitori e il fratello più grande, tra cibo, musica e balli. “L’idea di partecipare l’ha avuta mamma e sono felice di essere qui - dice - perché so che stiamo facendo una cosa bella che fa del bene”.
Michele Tataranni, referente dell’associazione, si dice “emozionato”. “Abbiamo ritrovato dopo tre anni amici che pensavamo di aver perso. Il cenone con loro è un’emozione speciale perché è la famiglia che ci siamo scelti e loro hanno scelto noi”.