In Puglia e Basilicata
Dubbi, certezze e Fake News
25 Febbraio 2020
Nicola Simonetti
Questo il titolo del volume, appena pubblicato (Adda Editore) da Nicola Simonetti e che sarà presentato, presso l’Ordine dei Medici di Bari, venerdì 28 febbraio 2020, alle ore 17, dal direttore della Gazzetta, dr Giuseppe De Tomaso e dal dr Lagravinese, direttore dipartimento prevenzione ASL Bari.
In linea con tale impostazione, Il prof. Matteo Bassetti, presidente SITA Società Italiana di Terapia Antinfettiva e direttore clinica malattie infettive università, Genova, intervenuto alla Camera dei Deputati, alla tavola rotonda “Coronavirus: Dubbi, Certezze e Fake News” ha rinnovato, dati alla mano, l’invito a non fare allarmismo e a confidare nel sistema sanitario italiano, pronto ad affrontare un problema sanitario globale come il Covid-19.
“Gli oltre 200 casi registrati in Italia, che portano il nostro Paese al terzo posto mondiale per numero di casi, ma che è probabilmente dovuto a un numero molto alto di controlli effettuati sul nostro territorio - spiega il Prof. Bassetti - non possono essere considerati un’epidemia (L’OMS parla di “potenziale epidemia”) è fondamentale informarsi da fonti autorevoli e certificate.
Bassetti ha rinnovato, attraverso un’analisi ragionata dei dati disponibili in letteratura, l’invito a non scatenare allarmismi ingiustificati e a confidare nell’eccellenza del sistema sanitario e dell’Infettivologia italiana.
«Il nuovo coronavirus Covid-19 costituisce un problema sanitario globale, ma non può essere considerato una pandemia – e gli oltre 200 casi di positività rilevati in Italia non costituiscono un’epidemia. Ad oggi l'80% dei casi è confinato alla provincia di Hubei; 8 casi su 10 sono lievi con sintomatologia simile all'influenza e dall'11 febbraio in Cina si sta registrando una costante diminuzione dei casi. Un dato molto importante è il tasso di letalità, che in Cina è del 2,5% ma fuori dalla Cina scende allo 0,4-0,8%: questo è indicativo, perché gli altri Paesi come l’Italia sono arrivati preparati e hanno messo in atto tutte le misure del caso. Il nostro sistema sanitario è perfettamente in grado di gestire al meglio i casi di coronavirus».
Il Professor Bassetti ha fatto anche il punto sui possibili trattamenti: «Ad oggi non ci sono possibilità terapeutiche approvate per il Covid-19, ma possono essere impiegate molecole e antivirali in commercio sulla base dell'esperienza terapeutica di SARS e MERS – ha spiegato – sono in corso numerosi studi per la messa a punto di un vaccino, ma occorreranno dai 6 ai 9 mesi per averlo disponibile».
Il Presidente SITA ha concluso il suo intervento con una serie di messaggi utili: sì alla quarantena per i contatti dei casi accertati; importanti le regole di igiene e lavare bene le mani, ma le mascherine non servono a nulla ed è meglio lasciarle agli operatori sanitari. È fondamentale informarsi da fonti certificate e, soprattutto, continuare a prevenire le malattie infettive con i vaccini disponibili.
Analogamente dichiara Maria Rita Gismondo, direttore del reparto di Macrobiologia clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano che invita a “smorzare i toni: "E' una follia: un'infezione scambiata per pandemia A me sembra una follia. Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale. Non è così. Guardate i numeri. Questa follia farà molto male, soprattutto dal punto di vista economico…Leggete! Non è pandemia! Durante la scorsa settimana la mortalità per influenza è stata di 217 decessi al giorno! Per Coronavirus 1. La settimana sono morti in Italia 2 pazienti a causa del Coronavirus e 24 per influenza. Per me, c’è un chiasso eccessivo.
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