In Puglia e Basilicata
La cura in casa è un'incombenza sempre più grave
13 Marzo 2020
Michele Pacciano
Per ora non abbiamo notizie, complice anche la giusta legge sulla privacy, di alcun disabile risultato positivo in Puglia al tampone del Coronavirus. Ma le informazioni giungono a goccia e vanno sempre attentamente vagliate e verificate.
Sappiamo però, che le persone con disabilità, sono tra i soggetti più fragili ed esposti al rischio di contagio.
In ottemperanza ai decreti governativi, sono stati chiusi tutti i centri diurni e ambulatoriali per disabili gravi.
La permanenza forzata in casa, in alcuni soggetti, quando non compresa, può ingenerare stati di violenza depressione e ansia.
Nelle strategie e negli approcci di cura personale, bisogna fare molta attenzione, avvertono i sanitari, soprattutto nei soggetti ipertonici e distonici, a contenere la salivazione, che può essere un vettore privilegiato di germi e di contagio.
In tutte le fasi di accudimento della persona con disabilità è buona norma usare sempre la mascherina.
"Se tutti avessimo la mascherina, anche solo quella chirurgica - dicono gli operatori del volontariato che coadiuvano i medici, le Istituzioni e i cittadini nella battaglia contro il virus, sconfiggeremmo molto prima l'epidemia".
La nostra migliore arma è la pazienza, forse la Fede, per chi crede. Le famiglie dei disabili, lo sanno molto bene. Da sempre.
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