Uccise carabiniere evaso un anno fa catturato in Romagna
22 Novembre 2014

Cassano, originario di Melfi (Potenza), aveva un documento falso ma non è riuscito ad ingannare gli agenti: la pena che stava scontando a Porto Azzurro sarebbe finita nel 2020. Il 18 marzo 2013, al terzo giorno di un permesso premio, non era rientrato in carcere: da allora la Polizia lo cercava, anche a Melfi.
L’uomo, indagato nel Potentino per associazione per delinquere di tipo mafioso, ha trascorso la latitanza spostandosi spesso: gli investigatori stanno cercando di ricostruire i suoi movimenti. Da mesi, però, gli agenti della sezione criminalità organizzata della squadra mobile di Potenza e quelli della mobile di Forlì-Cesena indagavano per rintracciarlo.
Le indagini sono state coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Potenza. L'assassinio del maresciallo Di Resta avvenne a Pescara il 16 settembre 1996: dopo la rapina ad un rappresentante di gioielli, il sottufficiale dell’Arma intervenne ma i tre rapinatori lo ferirono mortalmente con otto colpi di pistola, alcuni sparati mentre Di Resta era già a terra. Un complice di Cassano era a sua volta evaso dal carcere dove era detenuto: fu arrestato in Puglia tempo dopo.
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