NUORO
Giovani uccisi: per autore 'teste mente'
Dichiarazioni spontanee del 21enne in carcere a Nuoro
12 Gennaio 2017

NUORO, 12 GEN - "Il superteste mente, ha detto solo bugie": questo il tenore delle dichiarazioni spontanee rilasciate davanti al gip del tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, da Alberto Cubeddu, il 21enne di Nule in carcere a Badu 'e Carros con l'accusa di aver ucciso insieme al cugino - Paolo Enrico Pinna, 18 anni di Nule - lo studente di Orune Gianluca Monni e il giovane di Nule Stefano Masala, fatti di sangue avvenuti tra il 7 e l'8 maggio 2015. Cubeddu è comparso in aula in occasione di due incidenti probatori e ha voluto chiarire al giudice che lui è totalmente estraneo ai due omicidi e di essere contento che il gip abbia accettato le perizie sui telefonini di Alessandro Taras per accertare la verità e smentire le bugie che a suo dire avrebbe detto il supertestimone. Quest'ultimo ha raccontato di aver assistito, la sera del 9 maggio, all'incendio dell'auto di Stefano Masala nelle campagne di Pattada ad opera di Cubeddu. La stessa auto usata poi per l'omicidio dello studente.
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