Per il monitoraggio
Diabete, altre 27mila persone
avranno dispositivi da Regione
Potranno utilizzare apparecchiature per il monitoraggio non invasivo: della platea, fanno parte 800 bambini
19 Marzo 2018

La Regione Puglia ha approvato una delibera che rende a carico del servizio sanitario pugliese i dispositivi che permetteranno a 27mila pazienti diabetici, di cui 800 in età pediatrica, di utilizzare apparecchiature (comprese nei nuovi Livelli essenziali di assistenza) per il monitoraggio non invasivo, 'flash' e in continuo della glicemia, e per la microinfusione di insulina. Ne hanno parlato, in un incontro con i giornalisti, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il direttore di Endocrinologia del Policlinico di Bari, Francesco Giorgino.
«La delibera che abbiamo approvato - ha commentato Emiliano - consente l’utilizzo di tecnologie che rendono la vita un pò più semplice sia nella misurazione del livello della glicemia sia nella induzione della insulina che può avvenire con meccanismi tendenzialmente automatici, che consentano di tenere sotto controllo quelle situazioni a maggior rischio di ipoglicemia». "E' un metodo straordinario - ha rilevato Emiliano che è anche assessore alla Sanità - quello che ha consentito alla Giunta, in un rapporto virtuoso tra la decisione politica e l’approccio scientifico alla decisione politica, di adottare un provvedimento all’avanguardia nel nostro Paese».
«I pazienti siamo noi - ha concluso - e quando i pazienti stanno meglio e le loro patologie croniche, come in questo caso, sono gestite bene, essi possono fare tantissime cose per tutto il resto della comunità». Per Giorgino, «si è fatto un importante passo in avanti per consentire alle persone affette da diabete di utilizzare dispositivi ad alta tecnologia per la prevenzione delle ipoglicemie e la ottimizzazione della terapia con insulina». Quanto al metodo seguito per ottenere questo risultato, Giorgino ha sottolineato che «i politici hanno ascoltato i tecnici, chi lavora e chi vive la malattia: questo - ha concluso - è per noi certamente un momento storico».
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