«Maxi-parcella per perizia favorevole»
Crac Divania, sequestro
da 400mila euro
a periti del Tribunale
20 Settembre 2017

BARI - Un sequestro preventivo di beni del valore complessivo di oltre 395mila euro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Bari nei confronti di due professionisti, il commercialista barese Alfredo D’Innella e l’avvocato romano Umberto Morera, accusati di aver indebitamente ottenuto da Unicredit il pagamento di una parcella nell’ambito del procedimento sul fallimento della società barese Divania, nel quale i due erano stati nominati consulenti dal Tribunale di Bari. L’ipotesi della magistratura barese è che i due abbiano chiesto e ottenuto quel denaro in cambio di una perizia favorevole alla banca. L’avvocato romano avrebbe incassato oltre 205mila euro e il commercialista barese più di 189mila euro.
Contestualmente all’esecuzione del sequestro, ai due professionisti è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità (inizialmente l’ipotesi di reato, poi riqualificato, era di corruzione in atti giudiziari).
Stando alle indagini del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari, coordinate dal pm Claudio Pinto, i due periti erano stati incaricati di redigere la consulenza tecnica sui debiti della società barese Divania (fallita nel 2011) e in particolare sulla sottoscrizione di derivati per 220 milioni di euro fra il 2000 e il 2005. La relazione tecnica era stata disposta dal Tribunale di Bari nel giugno 2008 e depositata nell’aprile 2010 e stabiliva che i debiti della società barese non erano stati causati unicamente dai derivati sottoscritti con Unicredit.
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