problemi a fasano
Raffica di pagamenti Tari
ma per tanti sono errati
Le ingiunzioni sarebbero giunte pure a cittadini che hanno già pagato
09 Gennaio 2018

FASANO - Migliaia di avvisi aventi ad oggetto accertamenti relativi alla Tari, la tassa sulla raccolta dei rifiuti, 2016 stanno arrivando in questi giorni alle famiglie fasanesi. A giudizio dei commercialisti, a cui molti destinatari degli avvisi si sono rivolti per avere chiarimenti in merito, quegli accertamenti sono errati. Per l’ex sindaco Lello Di Bari è un «invito» a nozze per attaccare, in modo tranciante, le scelte dell’amministrazione Zaccaria.
«La nostra contestazione - attacca il consigliere comunale forzista - si riferisce ai tentativi maldestri e inopportuni dell’Amministrazione di allungare la mano nelle tasche dei cittadini, i quali si sono visti notificare, dal nuovo “efficientissimo” Ufficio Tributi del Comune di Fasano, avvisi di accertamento Tari 2016 totalmente sbagliati, nei quali è stata applicata doppiamente la quota variabile e, cosa ancor più grave, in molti casi i fasanesi avevano pagato regolarmente la tassa per la quale è stato notificato l’accertamento. Gli errori commessi sono ancora più inaccettabili perché non sono stati determinati dal mancato possesso, da parte dell’Ufficio Tributi, della Banca dati aggiornata, ma dal cattivo funzionamento del software acquistato appositamente da questa amministrazione e dal mancato controllo degli atti da parte dei dipendenti comunali ai quali l’assessore al ramo si è affidato. Oltre al danno economico subìto per i costi di notifica degli atti annullati - prosegue Di Bari -, i fasanesi saranno anche costretti a recarsi presso l’Ufficio Tributi per richiedere l’annullamento dell’atto sbagliato. Ufficio aperto al pubblico solo 2 ore al giorno. In molti casi questo costringerà a chiedere permessi dal lavoro, spesso giornate intere. Insomma un disagio inaudito! Il cattivo “modus operandi” dell’Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Zaccaria e dall’assessore al ramo Giovanni Cisternino, trova riscontro anche dalla corrispondenza intercorsa tra gli stessi e la società Centro Tri.Com in A.s., opportunamente recuperata con apposita richiesta di accesso agli atti. Dalla suddetta corrispondenza, inviata per conoscenza alla Procura della Repubblica, alla Prefettura e alla Corte dei Conti, abbiamo appreso che la Centro Tri.Com ha trasmesso al Comune (suo socio pubblico) sia le banche dati, sia le copie di atti (pronti per la stampa) relative alle sole annualità a rischio prescrizione (p.e. 2012), pari a circa € 3.400.000, ad eccezione della Ta.Ri 2016 per la quale il Comune di Fasano ha prodotto autonomamente atti errati, come già detto».
Se davvero, come sostiene l’ex sindaco forzista e gli addetti ai lavori, gli avvisi di accertamento che in questi giorni stanno venendo recapitati ai cittadini fasanesi sono errati, la cosa sarebbe molto grave. Per i contribuenti, infatti, si tratterà di sopportare una serie di disagi per vedere riconosciuta la propria buona fede in merito al pagamento della Tari 2016.sanoÈ bufera sulle notifiche in atto da parte del nuovo ufficio tributi dell’amministrazione comunale
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