Battaglia della Gazzetta «Treni più veloci» Tappa in Molise per nodo Termoli-Lesina









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10 Febbraio 2014

BARI - Dopo Pescara e Udine, è la volta di Campobasso. Il tour della «Gazzetta» per l’Alta velocità sulla dorsale Adriatica farà tappa stamani (alle 11) nella sede della Regione Molise. Ad organizzare l’evento di oggi, il governatore Paolo di Laura Frattura tra i sostenitori (insieme ai presidenti dell’Abruzzo, Gianni Chiodi e del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani) della battaglia «per i treni più veloci al Sud» del nostro giornale. Alla conferenza stampa convocata nella sala giunta di «Palazzo Vitale» per illustrare l'iniziativa «promossa dalla Gazzetta del Mezzogiorno - che punta a raccogliere firme, da presentare al Governo nazionale - parteciperanno il presidente della Regione Paolo di Laura Frattura e il direttore Giuseppe De Tomaso.
L’incontro di oggi, così come è avvenuto nei giorni scorsi prima a Pescara col pre sidente dell’Abruzzo Chiodi e la settimana scorsa a Udine col presidente Serracchia ni, potrebbe rappresentare un’ulteriore oc casione per ribadire la necessità di sol lecitare il governo nazionale a reagire in maniera più incisiva sul tema del trasporto ferroviario e avviare delle iniziative anche legislative per consentire alle regioni Adriatiche di non essere più la «Cenerentola» del Paese. Alla conferenza stampa - come si legge in un comunicato dell’Uffico stampa della Regione - partecipano anche l’assessorere gionale ai Trasporti Pierpaolo Nagni e al cuni sindaci». Tra i quali, si spera anche quello di Termoli, il comune al centro di un acceso dibattito che ostacola da mesi il progetto per il raddoppio ferroviario nel tratto (di 32 km) Termoli-Lesina.
Il piccolo comune insiste adesso nel chiedere in forma gratuita tutte le aree adiacenti l’attuale stazione ferroviaria, la costruzione di parcheggi a spese di Rfi, e lo spostamento della stazione tra Termoli e Campomarino all’altezza del fiume Biferno in modo da liberare altre aree. Queste richieste sono state avanzate in sede di conferenze di servizi e mai ufficializzate dalla Regione. Tutto è affidato, insomma, alle decisioni della Regione che deve dare il benestare sulla localizzazione del progetto presentato da Rfi. Progetto che prevede il raddoppio da Temoli a Campomarino nella attuale sede con una piccola variante sul fiume Biferno e una variante tra Campomarino e Ripalta.
Questo intervento presentato ai ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali e già approvato costerebbe 550 milioni di euro (dei quali solo 110 mln di euro sono stati già finanziati).
Oggi a Campobasso il presidente Laura Frattura potrebbe dunque annunciare qualche novità circa l’approvazione del progetto preliminare del raddoppio (così come è stato presentato il 1° marzo dello scorso anno), oppure indicare quali potrebbero essere le varianti che la Regione vorrebbe proporre. Se oggi l’incontro tra il governatore e il direttore De Tomaso dovesse servire da cornice per una novità in tal senso, la campagna della Gazzetta (dopo il sostegno dei sei ministri di questo governo) potrebbe registrare un altro importante risultato.
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