Bancarotta Tecno Hospital pena "irrevocabile" per i due Tarantini
15 Aprile 2015

Lo stesso periodo in cui Gianpaolo Tarantini ha dichiarato di aver pagato tangenti a politici e dirigenti della Regione Puglia per ottenere appalti e di aver "condotto una vita esagerata e speso molti soldi", riferendosi anche alle serate organizzate nelle residenze dell'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, per le quali l'imprenditore e il fratello sono imputati per associazione per delinquere e favoreggiamento della prostituzione. Nel procedimento per bancarotta, nonostante "l'intensità del dolo animante la condotta" di Gianpaolo Tarantini, il gip ne ha riconosciuto "la leale condotta processuale e collaborativa" concedendogli le attenuanti generiche. Come pena accessoria per la durata di 10 anni "l'inabilitazione all'esercizio di un'impresa commerciale e l'incapacità ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa".
Nei prossimi giorni la Procura di Bari dovrà calcolare la pena residua che Gianpaolo Tarantini dovrà scontare (tenuto conto della detenzione già fatta negli anni scorsi nell'ambito di altri procedimenti) ed emettere il provvedimento di esecuzione. La difesa potrà allora chiedere misure alternative al carcere come l'affidamento in prova ai servizi sociali. Pena sospesa invece per Claudio Tarantini e Maria Giovanna Tattoli. Il gip ha valorizzato il "ruolo subalterno di Claudio rispetto a Gianpaolo Tarantini" e quello "meramente formale o fittizio" della madre.
Tempa rossa, firmato accordo
tra Comune di Taranto e imprese
«I pugliesi stanno abbandonando
buon cibo e corretti stili di vita»
Call center, azienda avvisa
con Sms: «non sarete pagati»
Frizzi, San G. Rotondo: «Comune non ha commissionato statua»
«Ilva, i contratti con Mittal
sono coperti dal segreto»