Operazione dei Carabinieri
Policoro, liquami d'allevamento
nel fiume e 10mila mq di abusi
Denunciato titolare azienda zootecnica: gli escrementi degli animali finivano nel canale. Fienili, stalle e depositi costruiti in violazione delle norme paesaggistiche
13 Aprile 2018
I Carabinieri Forestali di Scanzano Jonico hanno deunciato il proprietario di una azienda zootecnica di Policoro per l'inquinamento provocato a un canale di bonifica che sfocia nel fiume Agri a causa dello sversamento dei liquami del suo allevamento nonchè per violazioni urbanistico-edilizie.
I militari, dopo un sopralluogo eseguito unitamente ai tecnici dell'Arpab, hanno verificato che i liquami degli animali venivano fato confluire, attraverso un canale in calcestruzzo, in una vasta interrata la cui area attigua era completamente ricoperta di escrementi a causa della tracimazione dalla stessa vasca. I liquidi, di colorazione scura e maleodorante, tramite una tubazione interrata confluivano direttamente in un canale di bonifica per pois focare nel fiume Agri e infine in mare. I tecnici Arbab hanno accertato un elevato carico organico delle acque pubbliche.
Inoltre, è stato verificato che stalle, sala mungitura, deposito attrezzi e fienili per una superficie di circa 10mila e 600 metri quadrati erano state costruite abusivamente in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico.
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